lineaitaliapiemonte.it - 28 marzo 2025, 10:16

Truffe sentimentali on line, il Piemonte è la prima regione ad avere una legge

Approvata all'unanimità, prevede interventi di sostegno psicologico alle vittime, assistenza nella fase di denuncia, supporto alle famiglie

Truffe sentimentali on line, il Piemonte è la prima regione ad avere una legge

TORINO - Il Piemonte è la prima regione italiana a dotarsi di una legge sulle truffe sentimentali on line, finalizzate ad ottenere denaro sfruttando la dipendenza affettiva delle vittime, un fenomeno in significativo aumento negli ultimi anni.

La legge è stata approvata all'unanimità dall'aula del Consiglio regionale.   

La legge prevede che la Regione, in coordinamento con i Servizi Pubblici per le Dipendenze (Ser.D), stipuli convenzioni con gli enti del terzo settore per realizzare interventi di sostegno psicologico alle vittime, assistenza nella fase di denuncia, supporto alle famiglie, attività informative, formative e di sensibilizzazione sul fenomeno e sulla possibilità di rivolgersi ai servizi per chiedere aiuto. 

Prevede inoltre l’istituzione presso l'Osservatorio epidemiologico delle dipendenze di una specifica sezione dedicata alla dipendenza affettiva e la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei procedimenti penali. Lo stanziamento iniziale è di 50 mila euro l’anno per il prossimo triennio.   

Silvio Magliano (Lista Cirio), primo firmatario della proposta ha detto che: «la norma nasce anche dall’ascolto delle realtà associative che hanno raccolto le testimonianze delle vittime, donne e uomini che hanno avuto il coraggio di denunciare. CI sono organizzazioni criminali che pensano di fare leva sui sentimenti, con questa legge vogliamo dare un segnale per non lasciare sole le vittime».

Gianna Pentenero (Pd), relatrice di opposizione, ha sottolineato:«con questa legge vogliamo informare il maggior numero di persone sul fenomeno e formare gli operatori che si occupano delle vittime, per questo abbiamo voluto presentare un emendamento che prevede una stretta sinergia tra Terzo settore e servizi territoriali sulle dipendenze. L’Osservatorio ci permetterà di raccogliere maggiori elementi e di ampliare il raggio d’azione». 

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