lineaitaliapiemonte.it - 20 marzo 2025, 16:17

Elkann in Parlamento, Airaudo, Cgil: “Tutto scontato”. Lazzi (Fiom): “Strategia gattopardesca”

“Elkann ha rivendicato una storia, ha dovuto ricorrere al bisnonno e al nonno, insomma un intervento da nobile decaduto che rivendica il blasone, più che il presente e il futuro di questo Paese. Non basta, non può bastare ai lavoratori di Torino e ai lavoratori italiani”. Duro commento del segretario generale Cgil Piemonte Giorgio Airaudo dopo l'intervento di John Elkann in parlamento. Lazzi, Fiom: “Cambiare tutto, affinché nulla cambi “

Elkann in Parlamento, Airaudo, Cgil: “Tutto scontato”. Lazzi (Fiom):  “Strategia gattopardesca”

Credo che le molte attese per l’audizione di John Elkann, alle Commissioni riunite delle Attività produttive di Camera e Senato, siano andate deluse", ha dichiarato Giorgio Airaudo in merito all'intervento del presidente di Stellantis. "D'altronde era probabile: non ha detto nulla di nuovo su prodotti, nulla di nuovo sulla capacità di aggredire il mercato con nuove produzioni in Italia, nulla sulla giga factory. Elkann ha rivendicato una storia, ha dovuto ricorrere al bisnonno e al nonno, insomma un intervento da nobile decaduto che rivendica il blasone, più che il presente e il futuro di questo Paese. Non basta, non può bastare ai lavoratori di Torino e ai lavoratori italiani. Non stupisce che il Governo si accontenti di promesse, volumi, numeri e prodotti che John Elkann non può mantenere, peraltro con una società che non ha un amministratore delegato: come dire una squadra senza regista e la squadra degli Agnelli non va benissimo. Quindi tutto scontato, tutto previsto, un eccesso di arroganza, nessuna autocritica. Invece c'è bisogno di un impegno ulteriore per riportare le produzioni di Stellantis in Italia e un altro produttore in Italia.”

Ugualmente critico Edi lazzi, segretario Fiom Torino: “Ho la netta impressione che Elkann stia utilizzando una strategia gattopardesca: cambiare tutto, affinché nulla cambi, così annuncia che ci sarà a breve un nuovo amministratore delegato, cambia l'atteggiamento del gruppo in uno più conciliativo, ma nei fatti concreti non dice nulla. E infatti oggi non ci sono novità per Mirafiori, Elkann non ha detto niente su nuove produzioni, a parte la conferma della 500 ibrida annunciata già mesi fa e soprattutto non parla di assunzioni che permetterebbero di rilanciare Mirafiori evitandone l'eutanasia che si verificherà fra sette anni in quanto tutti gli operai saranno in pensione".

Redazione

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