lineaitaliapiemonte.it - 05 marzo 2025, 14:26

Giuseppe Filippone è il nuovo segretario generale della Cisl Torino-Canavese

Eletto oggi dal Consiglio generale territoriale riunito all’hotel Concord, a Torino, alla presenza della leader nazionale Cisl Daniela Fumarola

Giuseppe Filippone è il nuovo segretario generale della Cisl Torino-Canavese

TORINO - Giuseppe Filippone è il nuovo segretario generale della Cisl Torino-Canavese. Lo ha eletto, con 76 voti su 79, il Consiglio generale della Cisl territoriale, riunito all’hotel Concord, alla presenza della leader Cisl, Daniela Fumarola e del segretario regionale, Luca Caretti. 

Giuseppe Filippone, 58 anni, torinese, perito chimico, fino ad oggi segretario generale della Femca, (Federazione energia, moda, chimici e affini) della Cisl territoriale.  Sposato con Santa e padre di Sara (27 anni), Filippone inizia la sua attività sindacale nel 1987 in qualità di rsu alla “Farmitalia Carlo Erba”, ora “Olon”, di Settimo Torinese.

Nel 2008, viene distaccato a tempo pieno come operatore della federazione. Nel 2010 è eletto nella segreteria della Femca Cisl territoriale di cui diventa segretario generale nel giugno 2018. Alla guida della federazione territoriale negli ultimi 7 anni, si distingue per le sue doti di contrattualista e di negoziatore. Tifoso della Juventus, ama suonare la chitarra con gli amici. 

Riconfermati nel loro incarico di segretari tutti gli altri componenti della segreteria territoriale della Cisl torinese, composta da Cristina Maccari, Paolo Ferrero e Davide Provenzano.

«Raccolgo l’eredità importante di Domenico Lo Bianco – spiega il neo segretario Giuseppe Filippone – che ha guidato con autorevolezza, competenza e determinazione la nostra organizzazione territoriale in questi lunghi e complicati anni».

«Consapevole delle sfide che ci attendono e della responsabilità e fiducia che mi vengono affidate, mi impegnerò per rendere sempre più forte e radicata la presenza della Cisl nel territorio e nei luoghi di lavoro. Senza mai rinunciare al dialogo e all’ascolto, dobbiamo fare tutti di più per avvicinare i giovani e per rappresentare meglio i lavoratori fragili, i precari e le donne».

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