lineaitaliapiemonte.it - 23 gennaio 2025, 15:09

Pietre d'inciampo, a Torino sei nuove pose per ricordare le vittime del nazifascismo

Salgono a 159 le Pietre d’Inciampo sotto la Mole. Il 23 gennaio posizionate sei nuove pietre dedicate ad altrettante vittime della deportazione fascista e nazista

Pietre d'inciampo, a Torino sei nuove pose per ricordare le vittime del nazifascismo

Un appuntamento importante, che si inserisce tra le iniziative pensate per celebrare il Giorno della Memoria, organizzato dal Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino e l’Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned) sezione Torino e con il contribuito della Città di Torino 

TORINO - Per l’undicesimo anno arrivano infatti a Torino le Pietre d’Inciampo (Stolpersteine) di Gunter Demnig, le piccole targhe in ottone incastonate su cubetti di cemento ideate dall’artista tedesco con l’obiettivo di ricordare, una per una, le singole vittime della deportazione.

Ogni targa riporta la scritta “Qui abitava…” seguita dal nome e cognome, data e luogo di nascita e di morte/scomparsa della vittima, e viene incastonata nel suolo, di fronte alla sua ultima abitazione scelta liberamente. 

La posa delle pietre ha preso il via alle ore 9 in corso Vercelli 19 con l’installazione della targa dedicata a Mauro Finiguerra. Poi in corso Giulio Cesare 46 con quella di Ceserina Levi, in Via Porta Palatina 17 con la targa di Giovanni Abati, in via Bellezia 15 con quella di Cesare Levi, in via Verdi 10 la posa della pietra di Luigi Ottino e, infine, la cerimonia pubblica a in Corso Galileo Ferraris 134 con la posa della pietra dedicata a Arturo Levi

A fianco dell’iniziativa si muove, anche quest’anno, un percorso didattico che coinvolge diversi istituti scolastici torinesi di ogni ordine e grado, realizzato dal Museo in collaborazione con Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”), ANCR (Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza).

Anche per questa edizione il percorso didattico ha il sostegno del Polo del ’900 come progetto integrato di didattica. 

Il Museo cura il dialogo con le persone che richiedono l’installazione di pietre o manifestano interesse per il progetto e le sue finalità. Negli anni si sono rivolte al Museo realtà di altre città, piemontesi e non solo, per ottenere indicazioni e suggerimenti su come far installare le pietre d'inciampo nel proprio territorio: un’attenzione che conferma come il progetto Pietre d’inciampo Torino sia ormai considerato un modello di riferimento e di sostegno per la diffusione delle pietre d’inciampo in Italia.

Alla pagina www.museodiffusotorino.it/pietredInciampo si trovano la geolocalizzazione delle pietre sul territorio cittadino e le biografie delle vittime a cui sono dedicate.

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