lineaitaliapiemonte.it - 08 novembre 2024, 10:07

A che punto siamo con il censimento di Istat, tutti i numeri di Torino e provincia

Nel capoluogo ha già risposto al questionario il 36% delle famiglie, fuori città il comune più virtuoso è Albiano di Ivrea con il 44%. Due i metodi di indagini dell'Istituto di statisctica. Le rilevazioni fino al 23 dicembre

A che punto siamo con il censimento di Istat, tutti i numeri di Torino e provincia

TORINO - Nei primi giorni di ottobre è iniziata la settima edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni che terminerà il 23 dicembre 2024.

Il Censimento permette di conoscere le principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione dimorante abitualmente in Italia. Nel 2024 il Censimento coinvolge 2530 Comuni e circa 1 milione di famiglie a livello nazionale.

In Piemonte sono stati chiamati a partecipare 300 Comuni e più di 77mila famiglie, mentre nel territorio metropolitano di Torino le famiglie coinvolte sono 20.212 distribuite in 84 Comuni.

Il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni è previsto sia dal Programma Statistico Nazionale, sia dal Regolamento Europeo e partecipare al Censimento è un obbligo di legge, ma anche e soprattutto un’opportunità per contribuire a conoscere le caratteristiche demografiche e socio-economiche del Paese. Attraverso questo impianto censuario, l’Istituto nazionale di statistica fornisce entro dicembre di ogni anno i dati della popolazione per sesso, età, cittadinanza, grado di istruzione e occupazione, a livello regionale, provinciale e comunale, riferiti all’anno precedente, accompagnati dalla relativa metodologia di calcolo.

Il ruolo delle Prefetture

Anche le Prefetture sono impegnate nelle attività finalizzate al Censimento. Gli Uffici Provinciali di Censimento (UPC), costituiti presso l’Ufficio di Statistica della Prefettura, vigilano sul corretto svolgimento delle operazioni censuarie nel territorio di propria competenza; assistono gli uffici in caso di eventi imprevisti o eccezionali; coadiuvano i Responsabili Istat Territoriali nel coordinamento delle attività censuarie.

La rilevanza dei dati censuari è supportata, in primo luogo, dagli ambiti di applicazione di diverse norme che si basano sull’ammontare della popolazione e che interessano le Amministrazioni comunali, per esempio i sistemi elettorali, il numero di consiglieri, le concessioni di licenze, i trasferimenti economici per i servizi di pubblica utilità. 

Due rilevazioni, "da Lista" e Areale

Il censimento comprende due diverse tipologie di rilevazioni: ‘da Lista’ e ‘Areale’ che hanno obiettivi conoscitivi diversi.

La prima prevede la compilazione autonoma di un questionario online e ha lo scopo di acquisire informazioni demografiche e socio-economiche della popolazione, delle famiglie e degli alloggi che servono principalmente a produrre i dati censuari per le variabili non presenti o non aggiornate negli archivi amministrativi.

Per Torino il campione estratto è di 6.753 famiglie che, dopo aver ricevuto la lettera informativa da Istat, potranno procedere autonomamente alla compilazione web con le proprie credenziali.

A partire dal 12 novembre e sino al 23 dicembre, le famiglie che non avranno ancora risposto saranno contattate da un operatore comunale o da un rilevatore.

A oggi a Torino hanno compilato il questionario via web in maniera autonoma 2457 famiglie, pari al 36,38% del campione. In provincia le famiglie che hanno compilato e restituito il questionario via web, con un tasso di risposta pari o superiore al 40% sono residenti nei comuni di Albiano d’Ivrea con 44 famiglie (44%), Cafasse: 54 famiglie (45%), Cantalupa: 41 famiglie (41%), Colleretto Giacosa: 40 famiglie (40%), Loranzè: 41 famiglie (41%), Moncenisio: 11 famiglie (42,31%), Monteu da Po: 42 famiglie (42%), Orio Canavese: 46 famiglie (46%), Piossasco: 65 famiglie (41,4%), Rivalta di Torino: 72 famiglie (41,38%), Santena: 40 famiglie (40%), Venaus: 48 famiglie (48%), Villarbasse: 50 famiglie (41,32%).

Rilevazioni "Areale"

La seconda rilevazione, svolta in 11 Comuni italiani tra cui Torino, prevede la compilazione di un questionario, sempre elettronico, con il supporto di un rilevatore incaricato dal Comune.

Questo questionario è più breve di quello della rilevazione ‘da Lista’ e contiene quesiti specifici sulla dimora prevalentemente orientati a fornire informazioni utili per il conteggio della popolazione.

Per Torino sono stati campionati 1233 indirizzi e 1000 individui, a cui è stata consegnata nelle buche delle lettere l’informativa Istat non nominativa. I dati ricavati sono poi integrati con quelli provenienti da fonti amministrative ed elaborati congiuntamente in modo da poter fornire, ogni anno, dati aggiornati e completi sulla popolazione che vive abitualmente in Italia.

Tali dati, infatti, sono disponibili per diversi ambiti territoriali: nazionale, regionale, comunale e per aree più piccole come quartieri e sezioni di Censimento.

A Torino le attività censuarie sono coordinate e gestite, in collaborazione con l’Ufficio regionale dell’Istat e la Prefettura di Torino, dal settore Statistica della Città, che assume formalmente la qualifica di Ufficio Comunale di Censimento (UCC) e ha il suo Centro di Rilevazione (CCR) in corso Valdocco 20.

L'ufficio di corso Valdocco

Il Centro di Rilevazione di corso Valdocco 20 è aperto sino al 23 dicembre dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 17 e il sabato dalle ore 9 alle ore 13. Il numero di telefono è 011.011.245.00.

È dotato di postazioni con accesso a internet per permettere alle famiglie di compilare il questionario in maniera autonoma oppure attraverso un’intervista faccia a faccia condotta da un operatore comunale.

Inoltre, il CCR costituisce il riferimento delle famiglie per ricevere, telefonicamente o di persona, chiarimenti o assistenza nella compilazione dei questionari.

Il ruolo dei "rilevatori"

I rilevatori, selezionati tra dipendenti comunali e appositamente formati, per l’indagine Areale si occupano principalmente di compiere una ricognizione preliminare dell’area di rilevazione, di effettuare la verifica del territorio e degli indirizzi e condurre la rilevazione porta a porta negli indirizzi campionati, attraverso l’intervista faccia a faccia. 

Per l’indagine ‘ da Lista’ i rilevatori devono recuperare le mancate risposte con rilevazione CAPI a domicilio.

La Città, per favorire la diffusione dell’informazione ai cittadini, ha distribuito i manifesti Istat nelle 8 sedi circoscrizionali e dell’URP, nelle 13 sezioni della Polizia Municipale, nelle 13 sedi anagrafiche e nelle sedi di PIU (Punto Informativo Unificato), Informa Giovani, Informa Lavoro e Informa Stranieri.

Inoltre, l’Ufficio statistica sta inviando alle famiglie campione la lettera informativa a nome della Città di Torino con i riferimenti telefonici e gli orari del Centro di Rilevazione. A oggi, sono state spedite 2769 lettere.

Nel 2023 la Città di Torino ha raggiunto la percentuale di rispondenti con tecnica CAWI pari al 57,9% superando del 5% la quota del 2022 (52,2%). Per il raggiungimento di tale risultato, l’Istat ha versato al Comune un contributo aggiuntivo.

Per approfondire vai sulla pagina dedicata del sito internet di ISTAT

Redazione

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