Marina Chiarelli, assessore regionale alle Pari opportunità: «iniziative come queste servono a riflettere e ricordare ogni vittima di maltrattamenti, abusi e femminicidi, ma anche a ribadire l’impegno contro ogni forma di discriminazione e disuguaglianza di genere»
TORINO - Domenica 24 novembre torna "We Run For Women", la manifestazione sportiva che da tre anni dice "no" ai femminicidi e alle troppe forme di violenza nei confronti delle donne.
Voluta dalla Questura di Torino e organizzata dal CUS, con il sostegno di Regione, Consiglio regionale, Città di Torino e Ufficio scolastico regionale si disputerà in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre.
L'appuntamento è in piazza Solferino alle 9 del mattino. Due i percorsi per correre e per camminare attraverso le vie del centro di Torino, uno sulla distanza di 5 km uno da 10 km.
Sarà possibile iscriversi fino al 21 novembre. Costo del pettorale 15 euro per la 5 km, 20 euro per la 10 km. Il ricavato sarà devoluto al progetto Sostegno Orfani Speciali, selezionato dall'Impresa Sociale Con i Bambini e finanziato nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
«L’appello che rivolgiamo ai cittadini è “aiutateci ad aiutare”, che significa impegnarsi in prima persona verso azioni mirate volte a sostenere la dignità e la sicurezza della donna, i suoi diritti e il suo ruolo sia nel privato delle relazioni sentimentali e di famiglia, che nell’ambito della comunità» ha detto il questore di Torino Paolo Sirna presentando la manifestazione.
I numeri della violenza
In base ai dati della Questura di Torino i reati spia in materia di violenza di genere commessi nella provincia di Torino fra il 1° novembre 2023 e il 31 ottobre 2024 sono stati 1.936, in calo dell'11,36% rispetto ai 2.184 del corrispondente periodo 2022/2023.
Il reato maggiormente interessato della categoria è quello dei maltrattamenti contro familiari e conviventi (957), in diminuzione rispetto all'anno precedente (1.091). A seguire il reato di atti persecutori (686 reati) in calo rispetto al 2022/2023 (804). Le violenze sessuali, pari a 293 reati, segnano invece un aumento dell'1,38% in rapporto all'anno precedente (289). Se infine si considera l'andamento pluriennale complessivo dei reati spia, dal 2020 al 2024, si rileva un incremento del 7,56%.
«Nell'ultimo anno, i reati di maltrattamenti in famiglia e di stalking sono diminuiti rispetto a quello precedente, mentre sono aumentati gli ammonimenti, strumenti diretti ad impedire che gli atti di violenza vengano ripetuti in ambito domestico o nella relazione affettiva» ha aggiunto ancora il questore Sirna. «Permangono ancora margini di miglioramento, soprattutto per arginare il crescente numero di episodi di violenza sessuale».
Dare voce al coraggio
La volontà di diffondere la cultura del rispetto e la prevenzione di ogni forma di violenza contro le donne ha spinto la Polizia di Stato, insieme con il Consiglio regionale e l'Ufficio scolastico regionale, a organizzare un incontro, Voci di coraggio, rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie superiori.
Si terrà giovedì 21 novembre al Palazzo della Luce di Torino alle ore 10. Avrà un approccio dinamico e interattivo, per favorire il dialogo e la partecipazione dei giovani. Oltre all'intervento di vari esperti sarà ospitata la testimonianza di un giovane, vittima di violenza assistita.