Alla transizione green sono interessati 255.314 addetti, il 18,7% di tutte le imprese del Piemonte attive nella filiera della casa
TORINO - Sempre più imprenditori fanno della sostenibilità e dell'efficientamento delle proprie aziende un impegno costante. In Piemonte il 25% delle realtà ha investito in prodotti e tecnologie a maggior risparmio energetico e a minor impatto ambientale, classificandosi al 6° posto in Italia per attività produttive in ambito green.
Il 25 % delle attività regionali ha effettuato una formazione adatta transizione green per i propri dipendenti.
Sono questi alcuni dati che emergono dal dossier “Energia e sostenibilità al centro della transizione green delle micro e piccole imprese”, realizzato da Confartigianato Imprese analizzando i dati di Unioncamere-Infocamere, Istat e Mef.
«Gli artigiani devono diventare i veri ambasciatori della sostenibilità e della transizione, di questo grande cambiamento che non riguarda solo le imprese, ma coinvolge tutti i cittadini, he non comporta solo obblighi e burocrazia, ma che rappresenta soprattutto nuove opportunità di lavoro e di mercato» ha detto Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino.
I numeri in regione
Alla transizione green sono interessati 255.314 addetti, il 18,7% di tutte le imprese del Piemonte attive nella filiera della casa, dell’autoriparazione, del trasporto merci e persone e di altre tipologie di produzioni. Nonostante queste performance, in Piemonte e Val d’Aosta rimane difficile reperire il 55,5% dei lavoratori con competenze verdi e sostenibili.
Nella “sostenibilità”, e quindi nell’economia circolare, in Piemonte sono attive 10.921 imprese artigiane, il 71,9% di tutte le imprese operanti in questa fetta di mercato. Ben 43.019 sono gli addetti (23.143 a Torino), il 3,1% dei lavoratori delle imprese del Piemonte.
«La transizione richiede concreti interventi politici di sostegno, la sfida climatica ci offre una straordinaria opportunità: creare nuovi posti di lavoro, aprire nuovi mercati, modelli di business e innovare, trasformando le difficoltà in opportunità» aggiunge ancora il presidente De Santis.