Messaggi in bottiglia - 21 agosto 2023, 19:31

Migranti: cara Giorgia, se ci sei batti un colpo

Meloni e Salvini hanno vinto le elezioni con slogan su "Ruspe" e "Blocco navale", lasciando intendere che il contenimento dell'immigrazione illegale fosse al primo posto del loro programma. Dopo un anno dalla loro vittoria gli sbarchi sono da record e i ricollocamenti al lumicino. Qual è il problema? Il rischio di finire sotto processo, come Salvini, se si ferma questo traffico? Gli impegni presi con l'Europa da governi precedenti? Sarebbe il caso di spiegare agli italiani cosa sta succedendo perchè al momento risulta inadempiente rispetto agli impegni presi con i cittadini

Migranti: cara Giorgia, se ci sei batti un colpo

Ci sono cose che si fatica a comprendere.

Meloni e Salvini hanno vinto le elezioni con slogan su "Ruspe" e "Blocco navale", lasciando intendere che il contenimento dell'immigrazione illegale fosse al primo posto del loro programma.

Ora, a un anno dalla vittoria elettorale, gli sbarchi si susseguono con una frequenza record e di ricollocamenti non se ne vedono.

Eppure proprio Salvini, da ministro dell'interno aveva dimostrato che fermare il traffico era possibile, finendo però sotto processo per averlo fatto.

Se la Magistratura è il problema, a maggior ragione l'atteggiamento di oggi, con una maggioranza parlamentare solida e coesa, appare incomprensibile.

La magistratura applica/interpreta le leggi fatte dal Parlamento, e sarebbe abbastanza semplice emanare nuove norme sulla gestione dei flussi migratori, chiare ed univoche, che disinneschino i magistrati ideologizzati.

Lo si potrebbe fare anche senza arrivare a toccare la Costituzione che li protegge (cosa che andrebbe comunque fatta anche senza l'approvazione dei 2/3 del Parlamento, con maggioranza semplice e referendum popolare, perchè di questa intoccabilità dei magistrati con relativi privilegi, davvero non se ne può più)

E invece niente, gli sbarchi di invasione continuano copiosi nell'indifferenza del governo che si limita ad un timido pressing sulla UE con i partner che gli fanno pernacchie, e con la magistratura che pare non toccare questo losco traffico arrivando perfino a vietare l'uso della parola "Clandestini" in virtù di una fantasiosa interpretazione del significato etimologico del termine.

Addirittura in seno al governo si starebbe discutendo sul trasferimento dei migranti in Basilicata e Sardegna perchè sono "Regioni poco popolate" (fonte Tg5).

Probabilmente esisteranno ostacoli derivanti da impegni internazionali sottoscritti dai governi precedenti, ma se è così la Meloni dovrebbe dirlo chiaramente agli italiani, perchè non facendolo risulta inadempiente agli impegni elettorali presi, e per di più collaborazionista di quel disegno di distruzione dell'identità del Paese che da opposizione denuncia da sempre.

Va comunque ricordato che qualsiasi trattato internazionale non è mai eterno, e può sempre essere disdetto o piegato alle necessità del momento, come ha dimostrato ad esempio il premier ungherese Orban, e come ha dimostrato negli anni la Germania che ha manipolato i conti pubblici a proprio uso e consumo non includendovi l'esposizione del Lander che in un paese federale sono la parte più rilevante del debito.

Quindi cara Giorgia: se ci sei batti un colpo.

Marco Corrini, analista di marketing

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