La riqualificazione dell’ingresso della Sede Centrale del Politecnico di Torino, all’altezza di Corso Duca degli Abruzzi 24, rappresenta un tassello importante del progetto di rinnovamento degli spazi aperti, un nuovo rapporto di apertura dell’Ateneo verso la Città.
Alla presenza del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il Rettore Guido Saracco, il Direttore Generale Vincenzo Tedesco, i responsabili del Masterplan di Ateneo Antonio De Rossi, che ne è coordinatore, e Carlo Deregibus, insieme alla Dirigente Edilizia del Politecnico Concetta Di Napoli e a Caterina Arnò, responsabile della realizzazione, hanno sottolineato l’importanza di quest’opera che rappresenta un esempio importante della capacità di condividere, mediare e concertare i progetti di sviluppo dell’Ateneo con gli stakeholder del territorio - Città di Torino, Città Metropolitana, Regione Piemonte, Soprintendenza, enti e attori economici e sociali - contribuendo così allo sviluppo e all'innalzamento della qualità del contesto urbano, ambientale, culturale, economico e sociale di Torino.
L’opera di rinnovamento ha coinvolto il suolo pubblico antistante l'ingresso principale – inaugurato nel 1958 - con la modifica della pavimentazione e l'inserimento di nuovi arredi e luci, in modo da creare uno spazio di relazione più ampio, piacevole e sicuro per le oltre 25 mila persone che vi accedono ogni giorno. Il progetto ha riguardato il rifacimento dei marciapiedi e delle sedute, oltre allo spostamento della stazione del To-Bike e la creazione di una zona con limite di velocità a 30 Km/h. La modifica è stata concepita per essere compatibile con l’eventuale futura pedonalizzazione del controviale e per rendere possibile la revisione del passaggio attraverso Corso Duca degli Abruzzi e fino ai giardini di Piazzale Duca d’Aosta – il “Fante”, caro a studenti, studentesse e personale dell’Ateneo – creando idealmente una grande area di vita all'aperto. Un luogo pubblico, quindi, ripensato per porre un forte accento sulla dimensione pedonale e di socialità per caratterizzare la soglia urbana di un vero e proprio Campus.
“Il Politecnico di Torino sta affrontando una nuova stagione di crescita e, in questo contesto, il tema degli spazi e della loro qualità costituisce certamente uno dei nodi strategici” ha commentato il Rettore Guido Saracco “Se infatti un aumento quantitativo delle dotazioni di aule, sale studio, uffici e laboratori è condizione necessaria per ampliare offerta formativa e collaborazione con imprese e partner industriali, la qualità degli spazi -anche esterni - deve qualificare il Campus come un luogo dell’abitare facendolo diventare spazio di confronto e di aggregazione”.