Più treni e più collegamenti tra Torino, Milano, Biella, Asti, Casale, Mortara, Cuneo, Ventimiglia e anche verso le spiagge romagnole. Mira a servizi più capillari, pur nel mantenimento della quantità di chilometri complessivi, il nuovo contratto di servizio ferroviario regionale che sarà sottoscritto tra Regione Piemonte e Trenitalia nelle prossime settimane. Ne ha parlato oggi in Commissione Trasporti del Consiglio Regionale l'assessore Marco Gabusi.
Determinante per la sigla dell’accordo contratto è stato da parte della Regione l’impegno aggiuntivo di 200 milioni di euro per salvaguardare i servizi esistenti per i prossimi 10 anni.
Prima riorganizzazione delle tratte e dei servizi su rotaia
Come hanno sottolineato il Presidente della Regione Piemonte e lo stesso Assessore ai Trasporti, la situazione pregressa era precaria, con un mini contratto senza copertura finanziaria per l’ultima annualità e fondi per i servizi mai incrementati. Tuttavia una prima riorganizzazione è stata definita, tenendo conto dei cambiamenti dell’utenza e delle necessità di territori sino a ora senza servizi.
Innanzitutto i viaggiatori. La richiesta di trasporto su rotaia è notevolmente aumentata negli anni, con un’importante accelerazione negli ultimi tre, soprattutto per cambiamenti di abitudini legati all’emergenza sanitaria. Molti orari sono stati rivisti in funzione dei flussi, più ampi e diversificati rispetto al recente passato. Dopo una capillare attività di ascolto sui movimenti nel territorio si è optato per il mantenimento complessivo della quantità di chilometri prevista dal contratto con Trenitalia. La quota è stata però spalmata su linee e in orari differenti, lasciando invariato il servizio nei giorni feriali, quando la richiesta è più forte.
Più treni tra Torino, Biella, Asti, Milano, Ventimiglia e verso il mare
Le novità sono comunque tante. A partire da settembre 2022 verranno introdotti quattro nuovi treni diretti Biella-Torino dal lunedì al venerdì, con l’obiettivo di porre fine all’annoso isolamento di Biella dal resto della regione. Due in più i treni Asti-Milano dal lunedì al venerdì, così da consentire collegamenti più agevoli per i numerosi lavoratori che ogni giorno raggiungono il capoluogo lombardo dal Basso Piemonte. Quindi i convogli delle vacanze. Già dal 18 giugno si aggiungono quattro nuove corse - due il sabato e due la domenica – per il ‘treno-mare’ tra il Piemonte e l’Emilia-Romagna, e dal mese di luglio il raddoppio delle corse quotidiane tra Cuneo e Ventimiglia, con altri due treni al mattino e due al pomeriggio.
Riaprono le linee sospese per mancanza di fondi
Nuova stagione anche per le linee sospese nel 2012. A partire dal settembre 2023 saranno riaperte la Casale-Mortara e la Asti-Alba, per un totale di 66 chilometri di binari riattivati e oltre 200 mila chilometri/treno all’anno. Con tempistiche ancora da definire è poi anche prevista la riattivazione della linea Novara-Varallo, attingendo a fondi europei.
Il nuovo contratto prevede comunque una stima dei costi per la riattivazione del servizio di tutte le tratte sospese. Si tratta di 13 linee per cui non c’è ancora copertura economica, ma per le quali l’attuale amministrazione sta procedendo a una mappatura, sia delle necessità di mobilità locale sia dello stato di salute dell’infrastruttura. L’impegno è di reperire ulteriori risorse per pianificare altre riaperture.
Con i treni “Rock” e “Pop” si rinnova la flotta ferroviaria
Servizi più capillari e aumento dei flussi. Nel complesso il nuovo accordo mira a restituire prospettive di mobilità al Piemonte e a invertire finalmente la tendenza. Il tutto reso possibile anche con il rinnovo della flotta dei treni. Già si vedono in corsa i nuovi treni previsti dal contratto di Servizio Ferroviario Metropolitano: i nuovi 9 elettrotreni ‘Pop’ e i nuovi 29 elettrotreni ‘Rock’. A partire dal 2023 con il Servizio Ferroviario Regionale potremo anche contare su 24 nuovi elettrotreni ‘Pop’ e 9 nuovi elettrotreni ‘Rock’. Nuova musica, si spera, per i viaggiatori.