Dal 7 al 14 Maggio - in occasione della manifestazione Eurovision 2022, The Sound of Beauty – il Parco del Valentino ospiterà Eurovision Village: un vero e proprio villaggio aperto a tutti, gratuito, progettato a misura di giovani, famiglie e di coloro che vorranno vivere l’atmosfera del grande evento internazionale che Torino si appresta a ospitare.
L’evento ‘Eurovision Song Contest’ prevede che accanto al Parco Olimpico - sede principale della 66ª Edizione - la Città realizzi un Eurovillage, luogo di intrattenimento per cittadini, turisti e ospiti provenienti da tutto il mondo. Il comune del capoluogo piemontese, in accordo con Ebu – European Broadcasting Union e Rai S.p.A, ha individuato nell’area verde del Valentino, suggestivo e storico parco torinese, lo spazio ideale per il posizionamento.
Nel ‘villaggio’, durante la seconda settimana di maggio, dalle ore 17 si alterneranno oltre 200 artisti, testimonial e attivisti con il coinvolgimento degli sponsor dell’evento e partner istituzionali.
‘Torino è una città straordinariamente ricca di attività culturali ed eventi. Con l’Eurovision Village intendiamo celebrare la musica nel rispetto dell'ambiente –afferma Rosanna Purchia, Assessora alle Politiche Culturali della Città -. Vogliamo valorizzare la forte vocazione artistica della città per animare e accendere i riflettori sul nostro territorio nel segno della Pace: la voce dei giovani sarà simbolo di speranza nel nostro futuro ’.
‘Un’occasione per rivivere l’atmosfera delle Olimpiadi del 2006 – sottolinea Domenico Carretta, Assessore ai Grandi Eventi della Città-. L’Eurovillage sarà il centro nevralgico delle giornate di Eurovision aperte a tutti i cittadini, con lo sfondo del parco del Valentino, uno spazio ampio e adatto a tutte le necessità, anche di sicurezza, che un Village di questo tipo presuppone.’
Dal rock all’hip-hop, dalla world music all’elettronica, l'area live prevedrà più di 40 ore di concerti, riflessioni, spettacoli attraverso un fittissimo palinsesto in quello che è il primo Eurovillage dal vivo dall'inizio della pandemia.
‘Nello sviluppare la programmazione dell’Eurovision Village abbiamo voluto costruire un palco glocale, che unisse artisti provenienti da 40 paesi diversi a italiani e del territorio, includendo giovani, organizzatori, festival e le realtà culturali che animano la nostra città - sottolinea Francesco Astore, responsabile della programmazione culturale di Eurovision Village Torino -. Spinti da una fortissima voglia di partecipazione e dal comune desiderio di tornare a vedere musica e spettacoli dal vivo dopo il difficilissimo periodo della pandemia ne è nata una proposta particolarmente fitta e articolata. Molto ha contribuito anche la straordinaria proposta in campo musicale e artistico che Torino è in grado di offrire, una ricchezza riconosciuta ovunque e che se sollecitata è in grado di fare la differenza. È quindi doveroso ringraziare i tanti artisti e addetti ai lavori che hanno dato un aiuto fondamentale, coinvolgendo a loro volta performer, personalità e colleghi in una elaborazione plurale e fortemente inclusiva. All’interno dell’Eurovision Village abbiamo voluto dare ampio spazio alle giovani generazioni: una presenza da loro conquistata grazie alla qualità delle proposte, all’entusiasmo e alla professionalità. Un grande appuntamento come Eurovision – conclude Astore - deve essere per il nostro territorio un’importante occasione di crescita e di sinergia. Vi aspettiamo al Parco del Valentino: Welcome to the Village’.
Seguendo l'esempio di Lisbona nel 2018 e in particolare di Tel Aviv nel 2019, l'Eurovision Village di Torino svilupperà una programmazione tematica giornaliera.
L’inaugurazione, sabato 7 maggio, è all'insegna della pace. Si potrà assistere a un continuo alternarsi di concerti e testimonianze contro la guerra, artisti emergenti condivideranno il palco con grandi interpreti come il trio torinese techno-jazz Tun e il musicista australiano Dub Fx.
Domenica 8 maggio è dedicata ai diritti e alla comunità LGBTQ+, con le Karma B, Elasi e Plastica, Cristina D'Avena feat Gem Boy per oltre sei ore di concerti con artisti provenienti da tutta Italia.
Lunedì 9 maggio è la giornata dell’Europa. Si ricorda la Dichiarazione rivolta da Robert Schuman nel 1950 ai paesi del continente per costruire nuove relazioni pacifiche dopo due guerre mondiali. Quest’anno l’evento ‘Giornata dell'Europa per la pace: EU #standwithUkraine’ sarà l’occasione per riflettere sul significato assunto oggi dall’Europa unita in solidarietà con il popolo ucraino, attraverso un ricco programma che alternerà artisti e musicisti (tra cui Melancholia + Little Pieces of Marmelade, Legno e Negrita), con la testimonianza di una giornalista ucraina, e gli interventi della vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno e della Commissaria europea all'Uguaglianza Helena Dalli. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Croce Rossa.
Mercoledì 11 maggio è il ‘Torino Calling day’. Una vera e propria ‘chiamata alle arti’ per la comunità artistica torinese con Bandakadabra come backing band e una super crew hip hop, con oltre dieci tra i migliori giovani rapper del territorio e la straordinaria reunion dei Motel Connection.
Il coinvolgimento di artisti torinesi, affiancati a star nazionali e internazionali, sarà una delle peculiarità della programmazione dell'Eurovision Village di Torino, che presenterà così numerose produzioni originali e collaborazioni inedite.
Venerdì 13 maggio è dedicato alla World Music. Anche in questo caso una band torinese, la special family The Sweet Life Society accompagnerà nomi come Roy Paci, Davide Shorty e molti altri.
Dalle 17 alle 20.30, tutti i giorni, sarà prevista la partecipazione di numerosi artisti e progetti del territorio come ‘Pagella non solo Rock’.
Sui grandi schermi allestiti all’interno del parco, martedì 10, giovedì 12 e sabato 14 maggio si potrà assistere alla diretta delle semifinali e della finalissima di Eurovision Song Contest.
L’organizzazione di Eurovision Village 2022 è a cura della Fondazione per la Cultura Torino, ente strumentale della Città di Torino.