UNA CAMPAGNA DIGITALE DIFFUSA PER CELEBRARE LA LIBERAZIONE E IL SUO VALORE
TORINO - Per ricordare il valore della Liberazione e il significato del 25 aprile, Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato “Resistenza e Costituzione”, Istituti storici della Resistenza del Piemonte, Museo Diffuso della Resistenza tramite una collaborazione con una selezione di studenti e studentesse della Scuola Holden lanciano una innovativa campagna digitale, un manifesto che, attraverso linguaggi moderni e interattivi, invita tutti alla riflessione e alla partecipazione attiva.
Cuore del progetto è il messaggio: “Se siamo liberi di discutere sul 25 aprile è grazie al 25 aprile”, che individua il debito che abbiamo nei confronti della Resistenza per la pace, la libertà, la democrazia di cui godiamo da ottant’anni, assumendo il 25 aprile come data simbolo della libertà riconquistata e della democrazia costruita grazie alla Resistenza.
UN PERCORSO CREATIVO PER UN MESSAGGIO RIVOLTO A TUTTE E TUTTI
La campagna nasce come esito finale di un processo creativo promosso dal Museo Diffuso della Resistenza e dalla Scuola Holden che ha coinvolto alcuni studenti e alcune studentesse in un laboratorio, guidato da due docenti - Andrea Bozzo e Aurelio Tortelli - con l’obiettivo di trovare “nuove parole per il 25 aprile”. Dopo una fase di studio e confronto collettivo, i partecipanti hanno elaborato diverse proposte, selezionando infine un manifesto che reinterpreta in chiave contemporanea il significato del 25 aprile manifesto ufficiale che è stato proposto e poi adottato dalla Regione Piemonte.
Il progetto integra canali tradizionali di comunicazione con le potenzialità del digitale. Il manifesto sarà disponibile in formati ottimizzati per la diffusione online – Facebook, Instagram, WhatsApp – e per la stampa (manifesto 100x70, locandina 70x50, cartolina 15x10), assicurano una comunicazione versatile e capillare.
UN’INIZIATIVA ACCESSIBILE E DIFFUSA
Il manifesto, scaricabile gratuitamente dal sito della Regione Piemonte, potrà essere liberamente stampato e affisso dai Comuni del Piemonte, ma anche da biblioteche, scuole, negozi e altri luoghi pubblici, oltre a essere condiviso sui social per un’ulteriore diffusione del messaggio. Il manifesto, disponibile in più colori, è uno strumento di comunicazione aperto e partecipativo, e accessibile a tutti che coniuga le potenzialità delle nuove tecnologie con un invito alla riflessione.
La diffusione digitale favorisce il coinvolgimento diretto dei cittadini, invitandoli a condividere e discutere il significato del 25 aprile attraverso i propri canali social, mantenendo viva la memoria storica.
“Con l’80esimo anniversario, la festa del 25 aprile quest’anno richiama ancora di più al dovere della memoria e della consapevolezza del valore della pace e della democrazia. Per questo abbiamo deciso di partecipare a questa campagna diffusa che potrà essere veicolata in maniera digitale, per essere capillare, ma che invitiamo i sindaci ad affiggere nei propri Comuni, nei luoghi pubblici e all’interno dei Municipi, gli stessi che abbiamo chiesto loro di tenere aperti alla cittadinanza, domenica 27, per far comprendere ai cittadini quanto le istituzioni abbiano il ruolo di garanzia e protezione delle libertà che abbiamo conquistato 80 anni, custodiamo da allora e che richiede impegno e memoria per essere protetta. Il 25 aprile, la Resistenza, la Liberazione hanno un carattere universale. È la festa di tutte le forze democratiche del nostro Paese. Il 25 aprile è la Festa di tutti gli italiani”, dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e il presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Domenico Ravetti.
“La forza di questa iniziativa – dichiara Daniele Jalla, Presidente del Museo Diffuso della Resistenza – consiste nell’essere un progetto fortemente radicato sul territorio, ma con uno sguardo al futuro. Per evitare che il significato della Liberazione si riduca a una semplice data, abbiamo pensato a una la campagna che potesse coinvolgere le nuove generazioni, utilizzando strumenti moderni e interattivi. Il messaggio “Se siamo liberi di discutere del 25 aprile è grazie al 25 Aprile” diventa un invito a ricordare e far rivivere l’eredità della libertà in un mondo sempre più connesso”.
“Trovare le parole è il lavoro che i nostri studenti e le nostre studentesse fanno sempre, ma questa volta è stato decisamente più importante – dichiara Annalisa Ambrosio, direttrice didattica di Academy -. Non c’è stato bisogno di dirlo: in tanti hanno partecipato alla selezione che era necessaria per entrare a far parte del gruppo di lavoro. Speriamo che il manifesto faccia nascere qualche pensiero a chi passa di lì, e che questi pensieri tutti insieme rendano più vivo l’ottantesimo anno della Festa della Liberazione dal nazismo e dal fascismo - nome un po’ lungo che però ogni tanto vale la pena di essere pronunciato per intero”.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale, dal Comitato “Resistenza e Costituzione”, con il contributo del Museo Diffuso della Resistenza, di una selezione di studenti e studentesse della Scuola Holden e l’adesione degli Istituti Storici della Resistenza in Piemonte.
Per saperne di più https://manifesto25aprile.museodiffusotorino.net/
lineaitaliapiemonte.it | 23 aprile 2025, 09:28
“Se siamo liberi di discutere sul 25 aprile è grazie al 25 aprile”
Un manifesto digitale per ricordare il valore della Liberazione e il significato del 25 Aprile. Nasce dalla collaborazione tra Regione Piemonte, Consiglio regionale, Comitato “Resistenza e Costituzione”, Istituti storici della Resistenza del Piemonte, Museo Diffuso della Resistenza e Scuola Holden
In Breve
mercoledì 23 aprile
martedì 22 aprile