lineaitaliapiemonte.it | 15 aprile 2025, 10:57

Urgente un'etichetta d’origine su tutti gli alimenti. Parte la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare

L'appello di Coldiretti nella giornata dedicata al Made in Italy: «dalla Cina arrivano soprattutto semilavorati per preparare prodotti venduti come italiani»

Urgente un'etichetta d’origine su tutti gli alimenti. Parte la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare

TORINO - Con la maggioranza delle importazioni dalla Cina rappresentata da ortaggi e frutta semilavorati che finiscono per diventare prodotti italiani è importante tenere alta la guardia contro le frodi ma anche arrivare all’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti in commercio per tutelare consumatori e agricoltori.

È quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente i dati diffusi dall'Agenzia delle Dogane e dei monopoli (Adm) in occasione delle celebrazioni della Giornata nazionale del Made in Italy, che ricorre il 15 aprile.

Secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, dalla Cina sono arrivati lo scorso anno prodotti per un valore di 871 milioni di euro.

Il concentrato di pomodoro e gli altri ortaggi semilavorati sono i più diffusi. Al secondo posto c’è il pesce, davanti a preparazioni a base di frutta.

Si tratta di ingredienti che finiscono spesso per diventare prodotti finiti spacciati per italiani approfittando della mancanza per molti cibi dell’obbligo dell’etichetta di origine.

«Se la lotta alle frodi penalmente perseguibili e alle contaminazioni sono fondamentali per tutelare la salute dei consumatori, è altrettanto importante garantire anche la piena trasparenza su quanto si mette nel piatto, attraverso l’obbligo di indicare l’origine in etichetta su tutti gli alimenti in commercio» spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.

Una firma per la tutela

Coldiretti ha lanciato in Europa una proposta di legge di iniziativa popolare con l’obiettivo di raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori. La misura renderebbe obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti i prodotti alimentari venduti nell’Unione Europea.

«Solo così sarà possibile porre fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per tricolori permesso dall’attuale norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie ad ultime trasformazioni anche minime, come avviene nel caso anche dei semilavorati cinesi».

È possibile sottoscrivere la proposta di legge in tutti i mercati contadini di Campagna Amica in Piemonte e in tutte le sedi territoriali, ma anche sul web, collegandosi al sito https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home