Sempre più allarmante la riconferma, dopo la "genialata" del 'Re-arm Europe' e tante altre precedenti, che siamo governati a livello europeo in modo semplicemente isterico, il che non stupisce dati i presupposti e le "attrici" e gli "attori" protagonisti di quella che se fosse una commedia sarebbe pure divertente ( ma non lo è).
Giusto o (verosimilmente) sbagliato che sia stato, Trump ha una strategia e questa produce innegabilmente i suoi frutti. Il problema degli Usa è la bilancia commerciale e, in un mese e mezzo soltanto, il Tycoon è riuscito a far svalutare il dollaro del 10%, il che è già di per sé evidentemente tutta manna per le industrie americane.
E alla conferma dei dazi americani (Trump li aveva annunciati da mesi sin dalla Campagna elettorale) noi che, in Europa, ce la siamo tirata da fighi, facendo nel mentre stupidamente nulla convinti che fosse "solo folklore" cosa facciamo? "Contromisure, adesso gliela facciamo vedere noi alzando i nostri dazi!!!" strilla la nostra 'Leader Maxima', il chè è l'unica cosa da non fare.
Parliamoci chiaro. Punto uno: Trump si muove come (diremmo noi in Piemonte) un “patèlavache" ma non ha torto a sostenere che "abbiamo cominciato noi", pure da tempi immemori, e in moltissimi settori: si pensi che anche solo a comprare da parte di un collezionista milanese un'opera d'arte a New York, dove già l'Iva è bassissima (un terzo che da noi) e sono previste molteplici -nella fattispecie- esenzioni, il grosso del costo indiretto dell'acquisto è il 10% che costui deve pagare come dazio doganale all'arrivo del bene a Malpensa.
Punto due: non è che ti puoi permettere di fare a botte con uno dieci volte più forte di te (e che ha un PIL che per il 90% è fatto di consumi interni, 23.500 su 26.700 di dollari, quando il tuo è per il 30% , 623.500 su 2.100 miliardi di euro a livello italiano, export), anche, come nel caso in questione, se è tuo fratello e avete litigato, perché al massimo il più debole potrà alla fine asserire "le ho prese, ma gliene ho dette!!!".
L'unica scelta che abbiamo, e il più velocemente possibile, è, non certo aumentando i nostri dazi, togliere quelli che già applichiamo agli Stati Uniti.
Solo così, Trump lo ha espresso chiaramente, gli Usa ritorneranno sui loro passi da un punto di vista daziario e si potrà evitare un grave avvitamento dell'economia, in specie quella continentale.