lineaitaliapiemonte.it | 15 marzo 2025, 18:50

Molinette, niente mensa e niente bar per gli operatori sanitari in divisa

Claudio Delli Carri (sindacato infermieri Nursing Up): «regola corretta ma inapplicabile, si rischia di penalizzare chi lavora quotidianamente nei reparti»

Molinette, niente mensa e niente bar per gli operatori sanitari in divisa

TORINO – La disposizione del commissario della Città della Salute, Thomas Schael, che vieta al personale sanitario di accedere alle mense e ai bar indossando la divisa da lavoro, nasce dall’esigenza di migliorare le condizioni igienico-sanitarie all’interno delle strutture ospedaliere.

Tuttavia, come sottolineato dal segretario regionale di Nursing Up Claudio Delli Carri, il provvedimento si scontra con la realtà logistica delle Molinette, rendendone di fatto impossibile l’applicazione. «Se da un lato il principio espresso dal commissario è corretto, dall’altro la conformazione dell’ospedale e la gestione dei tempi di pausa del personale sanitario non consentono di rispettarlo senza penalizzare chi lavora quotidianamente nei reparti».

Pause limitate e tempi lunghi per la vestizione

«Gli operatori sanitari hanno a disposizione pause di durata limitata, mentre i tempi necessari per la vestizione e la svestizione della divisa si aggirano tra i 10 e i 15 minuti. Considerando le distanze interne della struttura, raggiungere la mensa, consumare il pasto e tornare in reparto nei tempi previsti diventa impraticabile»

Di fronte a questa situazione, appare necessario individuare soluzioni concrete e attuabili. «Non basta segnalare un’irregolarità, bisogna proporre una soluzione», continua Delli Carri. «L’unica via realmente praticabile è garantire a tutto il personale sanitario i buoni pasto, affinché ciascuno possa gestire autonomamente il proprio pranzo. In questo modo si eviterebbe di compromettere il diritto alla pausa e si agevolerebbe l’organizzazione interna».

«La tutela dell’igiene è un obiettivo condiviso, ma affinché le normative siano realmente efficaci è indispensabile che siano adeguate alle specificità delle strutture ospedaliere e alle esigenze del personale che vi opera quotidianamente» conclude Delli Carri.