lineaitaliapiemonte.it | 17 febbraio 2025, 10:37

Regio Parco e Barriera di Milano «non sono i margini della città e non sono il far west»

La consigliera regionale del PD Nadia Conticelli punta il dito contro la gestione del patrimonio immobiliare di ATC: «le case popolari non possono diventare terra di nessuno».

Regio Parco e Barriera di Milano «non sono i margini della città e non sono il far west»

TORINO - I quartieri Regio Parco e Barriera di Milano non sono i margini della città né il far west, ma quando si respingono le marginalità sotto il tappeto si creano situazioni esplosive. Lo ha detto la consigliera regionale del Partito democratico Nadia Conticelli: «smantellati, in tutto o in parte, i chilometri di accampamenti abusivi sulle sponde dello Stura, in via Germagnano e in strada dell’Aeroporto, non c’è stato nessun progetto complessivo che seguisse gli spostamenti, o coinvolgesse donne e bambini, che sono le prime vittime di un sistema dominato dall’aggressività e dalla costrizione».

«Negli ultimi anni l’ATC  ha completamente disinvestito sui progettati di mediazione e accompagnamento sociale, ma le case popolari  non possono diventare terra di nessuno, dove ciascuno deve farsi giustizia da sé o subire, soprattutto, in un quartiere come il nostro costituto da oltre il sessanta per cento da case popolari» - ha aggiunto la consigliera dem.

Se si sgomberano le persone e non si riassegnano subito gli alloggi - il pensiero della consigliera di minoranza - non si attivano progettualità di inclusione in quella realtà, si scarica solo il problema all’occupazione successiva. A breve in Commissione regionale è prevista l'audizione dei nuovi vertici di ATC. «Ci confronteremo anche sul tema delle occupazioni, nel frattempo presenterò una interrogazione per avere i numeri reali degli alloggi vuoti, di quelli occupati e di quelli in attesa di manutenzione» conclude Nadia Conticelli.