Il consigliere Mauro Salizzoni (PD): «inserire nelle lettere di dimissioni i costi delle prestazioni sanitarie, una scelta di trasparenza per far percepire al paziente il valore della sanità pubblica»
TORINO - Approvato l’ordine del giorno che impegna la Giunta a rendere quella che è stata un’esperienza limitata una prassi permanente. «L’indicazione in calce alla lettera di dimissioni ospedaliera di un paziente dei costi complessivi delle prestazioni sanitarie ricevute, già sperimentata dalla Regione Piemonte nel 2012 presso l’Ospedale San Giovanni Battista di Torino su mia sollecitazione rappresenta non solo un atto di trasparenza, ma anche un modo di responsabilizzare il cittadino perché si possa rendere conto di quale sia il valore del servizio che ha ricevuto dalla struttura ospedaliera, in particolare, e dalla sanità pubblica in generale, che finanzia attraverso le tasse». Lo ha detto il consigliere regionale del PD Mauro Salizzoni, portavoce Pd in Commissione Sanità.
La comunicazione, data a titolo puramente informativo, non dovrebbe comportare costi né per la sanità regionale, né tanto meno per il paziente.
«I servizi ospedalieri piemontesi – prosegue l’esponente dem – raggiungono punte di assoluta eccellenza, dimostrandosi all’avanguardia in molti settori e l’indicazione al paziente dei costi reali sostenuti dal Servizio Sanitario per la degenza, le visite, gli esami e gli interventi, basato sul sistema delle DRG (Diagnosis Related Group, la classificazione dei pazienti in gruppi omogenei in base alle risorse impiegate per le loro cure), consentirebbe loro di essere sensibilizzati sull’importanza dei servizi di cui usufruiscono quotidianamente, accrescendo la consapevolezza della loro importanza».
