TORINO – Il Piemonte ha una plasmamobile in più, un mezzo che permetterà di incrementare la plasmaferesi sul territorio orientale e sud-occidentale della regione. Territori che, diversamente da Torino, non erano dotati di autoemoteche in grado di garantire la donazione di plasma direttamente sul territorio e non solo nei SIMT, i servizi trasfusionali ospedalieri.
Il progetto “Se il Donatore non va alla plasmaferesi… la Plasmamobile va dal donatore”, avviato dalla Regione Piemonte nel 2023 e finanziato dal Ministero della Salute con oltre 390 mila euro, ha come obiettivo il potenziamento della raccolta di plasma attraverso più interventi tra cui anche l’acquisto dell’autoemoteca attrezzata per la plasmaferesi, cioè l’immediata separazione, a seguito di un prelievo di sangue, della componente liquida da quella corpuscolata (globuli rossi, globuli bianchi e trombociti) grazie all'ausilio di un separatore meccanico automatizzato, che suddivide le due componenti tramite centrifugazione.
Ad aggiudicarsi i 500 euro del premio per la realizzazione del logo è stata Emma Tamboloni del Liceo Artistico Piero Gobetti di Omegna, istituto a cui sono andati 1.000 euro previsti dal bando di concorso. Le grafiche, invece, sono state realizzate da Anna Bontempi del Gobetti, supportata dal grafico Renzo Boschetto e dalla professoressa Anna De Giuli.
«La partecipazione degli studenti piemontesi – hanno sottolineato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la vicepresidente con delega all’Istruzione, Elena Chiorino, e l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi – ha permesso non solo di far esprimere la creatività degli alunni, ma anche di coinvolgerli in un progetto molto importante, sensibilizzandoli sulla donazione di plasma, fondamentale in Piemonte per la produzione di emoderivati».
«È con soddisfazione che oggi viene consegnata a Novara la Plasmamobile della Regione Piemonte, che consentirà di raccogliere plasma che sarà destinato ai pazienti del territorio novarese e regionale e per il quale l’Asl Novara ha gestito la gara di acquisto e l’allestimento con moderne attrezzature integrate con i Centri Trasfusionali della nostra Asl e dell’AOU Maggiore della Carità di Novara» ha spiegato Angelo Penna, Direttore Generale Asl Novara».
«Ora – ha spiegato Giovanni Camisasca, referente del progetto “plasmamobile” per la SRC - la Plasmamobile sarà a disposizione dei Servizi Trasfusionali e delle Associazioni di Donatori titolari di Unità di Raccolta per tutte le aree del Piemonte al momento sprovviste di mezzi mobili di raccolta attrezzati per la plasma aferesi».
I SIMT e le Associazioni potranno richiedere la presenza della Plasmamobile nelle giornate di raccolta già previste oppure potranno organizzare eventi dedicati alla promozione e alla raccolta del plasma in tutti i siti dove attualmente non sia possibile tale tipologia di donazione.