lineaitaliapiemonte.it | 13 gennaio 2025, 10:55

Psichiatria infantile, aumentano le richieste ma ci sono pochi medici e le liste di attesa si allungano

Interrogazione in Consiglio regionale della consigliera PD Laura Pompeo

Psichiatria infantile, aumentano le richieste ma ci sono pochi medici e le liste di attesa si allungano

TORINO – «Ho cercato, attraverso un’interrogazione all’assessore regionale alla Sanità, di fare chiarezza in merito alle criticità che riguardano il Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale (CISA12) di Nichelino, Vinovo, None e Candiolo, importante ente rivolto a cittadini che abbiano problemi familiari, economici, educativi e sociali, per quanto concerne disabilità, minori e famiglie, anziani, povertà e inclusione e, altresì, le altre strutture sanitarie e socioassistenziali presenti sul territorio piemontese per i servizi di psichiatria e neuropsichiatria infantile, ma, purtroppo, la risposta ricevuta, corredata da dati e tabelle, alimenta la mia preoccupazione».

Lo ha detto la consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo al termine dell'ultima seduta del Consiglio regionale.

«Per quanto concerne la neuropsichiatria infantile attualmente sono in servizio, in Piemonte, 85 dirigenti medici neuropsichiatri e 317 dirigenti medici psichiatri contro, rispettivamente i 95 e 361 previsti, carenza che non verrà coperta nemmeno con le assunzioni in corso»

Una situazione che per la consigliera di opposizione desta forti preoccupazioni. Anche perché la mancanza di medici è aggravata dall’aumento di richieste di prima visita.

«Basti pensare che, nell’Asl TO5, nel periodo post Covid i numeri risultano molto più elevati rispetto al periodo precedente la pandemia: si passa, infatti dalle 704 richieste del 2019 alle 1404 del 2022, alle 1370 del 2023 fino alle 1174 dei primi 9 mesi del 2024».

I pazienti in carico nel 2023 in Piemonte sono stati 52.894. Pur rilevando un miglioramento delle liste di attesa rispetto al periodo successivo alle restrizioni imposte dal Covid, i tempi per le visite restano preoccupanti. 

«Si deve procedere con un piano di assunzioni che consenta l’inserimento di nuovi medici per evitare il sovraccarico di quelli attualmente operanti e garantire la continuità assistenziale ai pazienti e si deve intervenire per abbattere ulteriormente le liste di attesa: la patologia psichiatrica deve essere affrontata tempestivamente e nei tempi più stretti possibili» conclude la consigliera Pompeo.

Redazione