lineaitaliapiemonte.it | 18 dicembre 2024, 09:49

Un argine alla povertà alimentare, 300 Kg di prodotti freschi donati alle famiglie in difficoltà

La raccolta è organizzata nell’ambito del progetto Fa Bene della Caritas diocesana torinese insieme a Campagna Amica Torino.

Un argine alla povertà alimentare, 300 Kg di prodotti freschi donati alle famiglie in difficoltà

TORINO - Trecento kg di cibo fresco a "chilometro zero" raccolti al mercato di Campagna Amica in piazza Vittorio Veneto. Obiettivo, fare in modo che alla povertà non si aggiunga anche la povertà alimentare che spesso fa rinunciare ai cibi freschi.

In un anno vengono raccolti, in media, 2700 Kg di prodotti freschi coltivati o trasformati dalle aziende agricole piemontesi. Dal 2021, anno di inizio del progetto, sono 12 mila i Kg raccolti.

In pratica, tutti i clienti del mercato contadino possono donare una parte della spesa al banchetto presente tutte le domeniche nei mercati torinesi di Campagna Amica. Qui i volontari di Fa Bene pesano e separano i prodotti per preparare i sacchetti che verranno ritirati nel primo pomeriggio dalle famiglie in difficoltà presenti in elenco.

Domenica scorsa, in cambio del sacchetto con il dono di spesa fresca, i volontari hanno regalato una stella di Natale acquistata da un vivaio della collina torinese da Coldiretti con il contributo della Camera di Commercio.

«Il progetto Fa Bene presente al mercato torinese di Campagna Amica cresce di anno in anno – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Donano i clienti ma donano anche i produttori, frutta, verdura, formaggi, pane, carni presenti sui banchi. Ma come Coldiretti facciamo appello perché la generosità sana di questo progetto non venga meno dopo le Feste. Capita, infatti, che a gennaio e febbraio, calino le donazioni: la nostra preghiera ai frequentatori dei mercati contadini è di donare anche dopo le festività perché il bisogno di cibo fresco non scompare dopo Natale».

Le famiglie che ritirano la spesa donata al mercato di Campagna Amica sono selezionate da un elenco di 450 nuclei seguiti da Caritas. «Si tratta – spiegano Laura Bosusco e Michele Calleri di Fa Bene – di famiglie con particolari necessità di alimentazione con cibi freschi e di alta qualità perché sono presenti bambini o persone malate. L’aspetto centrale di questo progetto è proprio questo: non viene distribuito genericamente cibo per sfamare, ma un cibo fresco a Km Zero e di alta qualità per venire incontro a chi ha più bisogno di alimentarsi in modo salutare».

Redazione