TORINO - Una nuova sede per l’ufficio Immigrazione di corso Verona. Lo chiedono CGIL CISL UIL Torino, denunciando lo stato di incuria e di abbandono nel quale di locali e strutture che ogni giorno mettono a rischio sicurezza e decoro di lavoratori e utenti.
«Il 17 ottobre scorso abbiamo manifestato davanti all’ufficio Immigrazione di Corso Verona per denunciare, ancora una volta, le inaccettabili condizioni delle persone migranti in attesa, come le lunghe file al freddo dell’inverno, per ottenere permessi di soggiorno o rinnovi con tempi di attesa inaccettabili» scrive la CGIL in una nota.
«Ad oggi, a distanza di quasi due mesi, ci ritroviamo però davanti a false promesse: le risorse, di cui tanto si era parlato durante quella mobilitazione, vengono ancora impegnate per costruire e mantenere strutture dalle caratteristiche disumane in cui far arrivare e restare le persone migranti».
La scorsa settimana è stato approvato un ordine del giorno che impegna il Parlamento a potenziare gli uffici immigrazione della Questura e lo Sportello Unico per l’immigrazione nelle Prefetture. Il Comune di Torino ha dichiarato la sua disponibilità, come molti altri comuni, ad agire tramite i propri uffici per velocizzare le pratiche ad esempio di ricongiungimento familiare.
«Chiediamo che le istituzioni si attivino subito per rendere concrete queste affermazioni di principio che condividiamo» aggiunge ancora il sindacato.
CGIL CISL UIL chiedono perciò che vengano assegnati i fondi per la nuova sede e per velocizzare i tempi di attesa, anche completando la dotazione organica del personale. «Si dia finalmente una risposta dignitosa e nei tempi previsti dalla legge a tante e tanti che chiedono solo di poter lavorare onestamente e con un regolare contratto di lavoro».
Le segreterie dei tre sindacati formalizzeranno al Prefetto di Torino la richiesta di convocare i Consigli Territoriali per l’Immigrazione, previsti dal decreto del Presidente della Repubblica fin dal 1999 e in città mai attivati.