lineaitaliapiemonte.it | 28 novembre 2024, 16:46

Quanti sono, cosa fanno, da dove provengono e dove vivono: tutti i dati sugli stranieri pubblicati dall'Osservatorio Inps

Sono oltre 4.300.000, provengono principalmente da Romania, Albania e Marocco, sono in maggioranza maschi giovani e vivono al Nord e nell’87% dei casi sono lavoratori attivi. Tutti i numeri sugli stranieri pubblicati dall’Osservatorio Inps

Quanti sono, cosa fanno, da dove provengono e dove vivono: tutti i dati sugli stranieri pubblicati dall'Osservatorio Inps

Quanti sono gli stranieri in Italia? Di essi, quanti sono lavoratori attivi, pensionati, percettori di sostegno al reddito? Le risposte puntuali a tutte queste domande sono disponibili consultando l’Osservatorio sugli stranieri pubblicato oggi dall’Inps.

Nella sezione “Osservatori statistici” , in cui si trovano i dati completi relativi al periodo 2014-2023, si riporta che nel 2023 i cittadini stranieri in Italia, comunitari e non comunitari, sono 4.384.044.

Cosa fanno

Di questi 3.820.718 (87,2%) sono lavoratori attivi, 319.456 (7,3%) pensionati e 243.870 (5,6%) percettori di prestazioni a sostegno del reddito (disoccupazione o mobilità).

Per quanto riguarda la provenienza, 3,2 milioni provengono da Paesi non comunitari (il 73,9%), il 6,5%, circa 283 mila, da Paesi comunitari dell’UE15 e il 19,6%, circa 859 mila persone, dai restanti Paesi dell’UE.

Da dove vengono

I principali Paesi di provenienza sono: la Romania, con 706 mila persone (16,1% del complesso degli stranieri rilevati dagli archivi dell’Istituto), l’Albania con quasi 428 mila persone (9,8%), Marocco (342 mila, 7,8%), Cina (223 mila, 5,1%) e Ucraina (217 mila, 5,0%).

Più maschi che femmine

Si tratta in maggioranza di maschi (il 56,7%), ma non è un dato omogeneo. Infatti se la percentuale di presenze maschili è massima per Pakistan (94,6%), Bangladesh (93,7%), Egitto (92,0%), Senegal (82,8%), India (78,0%) e Marocco (71,3%), diventa minima per Ucraina (20,8%), Moldova (33,3%), Perù (40,7%) e Filippine (42,5%).

Soprattutto giovani

Interessante anche il dato per età: i cittadini presenti sul territorio nazionale sono più giovani nella componente dei non comunitari: quasi la metà ha meno di 39 anni (45,6% contro il 31,3% dei comunitari); il 43,3% ha tra i 40 e i 59 anni (contro il 52,5% dei comunitari) e l’11,1% ha più di 60 anni (contro il 16,2% dei comunitari).

Dove si stabiliscono

La concentrazione maggiore di stranieri è al nord dove risiede il 61,8%, ovviamente stiamo parlando degli stranieri censiti negli archivi dell’Istituto nel 2023. il 23,3% in Italia centrale e il 14,9% nel Mezzogiorno (Italia meridionale e Isole). Rispetto alla popolazione residente, al Nord l’incidenza degli stranieri è di 9,9 su 100 residenti, al Centro 8,7 e al Sud e Isole 3,3. A livello nazionale l’incidenza si attesta a 7,4 stranieri per 100 residenti.

Quanto guadagnano

Nel 2023 gli stranieri che lavorano, pari a 3,8 milioni, sono in maggioranza lavoratori dipendenti del settore privato: 3,3 milioni (57,5% maschi) con retribuzione media annua di circa 16.000 euro.

In quali settori lavorano

Esaminando i dati relativi ai settori lavorativi si evince che 2,6 milioni lavorano in settori diversi dall’agricoltura (64,5% maschi) e hanno una retribuzione media annua di circa 18.000 euro; circa 293 mila lavorano nel settore agricolo (74,0% maschi) con retribuzione media di circa 9.500 euro; circa 492 mila sono lavoratori domestici (11,0% maschi) con una retribuzione media di circa 9.300 euro.

Redazione