lineaitaliapiemonte.it | 25 novembre 2024, 10:25

La scuola va in azienda, mille euro a istituto per ampliare l'offerta formativa delle classi del primo ciclo

Il vicepresidente della giunta Elena Chiorino: «vogliamo che i nostri studenti comprendano come nascono i prodotti che fanno grande il Made in Italy nel mondo»

La scuola va in azienda, mille euro a istituto per ampliare l'offerta formativa delle classi del primo ciclo

TORINO - Si è concluso il bando aperto a settembre per dare alle scuole supporti e risorse con l’obiettivo di ampliare i piani dell’offerta formativa. La Regione ha assegnato 75.000 euro a 75 scuole statali e paritarie del primo ciclo, offrendo così l’opportunità di visitare aziende piemontesi.

Mille euro per ciascuna scuola che ha partecipato al bando, con cui coprire i costi del trasferimento delle classi per raggiungere le aziende da visitare. 

Offrire agli studenti e ai loro insegnanti la possibilità di recarsi nelle aziende significa metterli in grado di conoscere in modo diretto e concreto il mondo produttivo con i suoi attori: imprenditori e lavoratori. 

Diverse sono le aziende che apriranno le porte dei loro stabilimenti alle scuole, rappresentative dei diversi settori che caratterizzano il tessuto industriale piemontese: dall’agroalimentare all’aerospazio, dall’automotive al tessile, dalla chimica all’ICT. 

Il bando è alla sua seconda edizione e ha registrato lo scorso anno l’adesione di 45 scuole. Tra le aziende coinvolte: Lavazza, Biondustry Park Spa, Lauretana Spa, Aurora Srl, Sirena Spa, Birra Menabrea Spa. L’edizione 2024-2025 ha visto un significativo incremento di scuole interessate all’iniziativa.

«La scuola è occasione di conoscenza. Deve consentire ai nostri giovani di scoprire come il Made in Italy diventa tale, offrendo agli studenti occasioni concrete per comprendere come nascono i prodotti e le innovazioni che non possono che renderci orgogliosi»  ha detto Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte. «Questo progetto rappresenta non solo un ponte tra scuola e impresa, ma anche un investimento sulla consapevolezza delle giovani generazioni, perché conoscano il potenziale del loro territorio e trovino l’ispirazione per costruire il loro futuro con fiducia».