lineaitaliapiemonte.it | 25 novembre 2024, 13:39

«Basta violenze contro di noi», in centro a Torino sfilano le Forze dell'Ordine

I sindacati protestano per dire basta alle aggressioni subite durante i servizi di controllo del territorio. Striscione per chiedere la chiusura di Askatasuna

«Basta violenze contro di noi», in centro a Torino sfilano le Forze dell'Ordine

TORINO – Duecento agenti fra poliziotti, carabinieri, finanzieri e personale di polizia penitenziaria hanno sfilato questa mattina in centro a Torino per protestare – dicono i sindacati di categoria - «contro le continue aggressioni durante manifestazioni di piazza, servizi di controllo del territorio e anche all'interno delle carceri».

Ad aprire il corteo uno striscione con scritto "Forze dell'ordine e cittadini contro la violenza antagonista e criminale". «È aberrante - dice Eugenio Bravo, del sindacato autonomo di polizia Siulp - dire che questo è un paese fascista quando in ospedale ci finiscono le forze dell'ordine».

Per i manifestanti «servono interventi legislativi forti, e il DDL sicurezza va in questa direzione, scendere in strada è necessario: siamo lavoratori anche noi».

Nel corteo anche uno striscione con la scritta “Chiudiamo Askatasuna", in riferimento al centro sociale di Torino area autonoma. «È capofila - viene spiegato - dei centri sociali più violenti d'Italia».

A gestire l'ordine pubblico è la questura. Chi manifesta, precisano dalla piazza, partecipa al corteo in una giornata di ferie o di libertà dal servizio.

Il commento della politica

A manifestare anche la parlamentare di Fratelli d'Italia Augusta Montaruli: «sono al loro fianco, c'è bisogno che il DDL sicurezza venga approvato al più presto perché contiene misure nette a sostegno delle forze dell'ordine» spiega l'onorevole.

«Ci domandiamo se il sindaco Lo Russo, almeno di fronte al gesto clamoroso della protesta dei sindacati delle forze dell'ordine, si deciderà una volta per tutte a rispettare pienamente la nostra legge regionale che impedisce di regolarizzare e sanare l'occupazione antagonista di Askatasuna» ha detto invece l'assessore regionale Maurizio Marrone, presente anche lui al corteo. «È raro vedere gli uomini e le donne in divisa manifestare con tanta determinazione nei confronti di un'istituzione, è il caso finalmente che vengano ascoltati».

Redazione