TORINO - Nel triennio 2022/2024 il fondo regionale ha finanziato 27 domande per la gestione di beni confiscati da parte dei Comuni, per un totale di oltre 780 mila euro.
Lo ha spiegato l’assessore Maurizio Marrone durante l’informativa in commissione Legalità, presieduta da Domenico Rossi.
«Stiamo diminuendo il numero d’immobili confiscati ma non assegnati - ha spiegato Marrone – e abbiamo avviato un confronto con i Comuni e le associazioni Libera e Avviso pubblico per rivedere il funzionamento del fondo e andare incontro alle loro esigenze. Nello specifico, vorremmo rivedere la disciplina delle realtà sotto i 5 mila abitanti, aumentando il contributo regionale e diminuendo la quota di compartecipazione».
L’assessore ha inoltre valutato positivamente il suggerimento di ispirarsi al “modello Lombardia” di collaborazione tra diverse realtà territoriali, come emerso durante la passata audizione dell’Agenzia nazionale beni confiscati.
«Le relazioni che ci arrivano dagli inquirenti sull’alto tasso di infiltrazione devono motivarci e non scoraggiarci. I progetti che portiamo avanti, anche con le scuole, sono segnali importanti nei confronti della criminalità organizzata e sono anche un modo per verificare la sensibilità dei Comuni su questi temi».
Durante la discussione sono intervenuti i consiglieri Gianna Pentenero e Domenico Rossi (Pd), Gianna Gancia (Lega), Elena Rocchi (Lista Cirio) che hanno rimarcato la necessità di maggiore attenzione ai piccoli comuni e alle loro difficoltà nel gestire progetti complessi.