lineaitaliapiemonte.it | 07 novembre 2024, 12:46

Binario morto per il trasporto ferroviario piemontese, le preoccupazioni della minoranza in Consiglio regionale

Conticelli e Avetta: «per Rfi e Trenitalia va tutto bene, ma la realtà dei pendolari è ben diversa, serve una progettualità per le stazioni dismesse».

Binario morto per il trasporto ferroviario piemontese, le preoccupazioni della minoranza in Consiglio regionale

TORINO – «Ad ascoltare Rfi e Trenitalia le ferrovie del Piemonte sembrerebbero godere di ottima salute, ma la loro è una narrazione che stride assai con le testimonianze dei pendolari piemontesi e di tutti quei viaggiatori che, nonostante tutto, continuano ad affidarsi al trasporto pubblico locale».

A dirlo Nadia Conticelli e Alberto Avetta, consiglieri regionali del PD, al termine dei lavori della Commissione trasporti di Palazzo Lascaris che ha ospitato in audizione proprio Rfi e Trenitali.

«Sappiamo bene che la realtà è assai diversa da quella emersa in Commissione: cancellazioni, ritardi, disservizi, guasti, carrozze affollate, bus sostitutivi insufficienti, stazioni abbandonate e spesso chiuse con i pendolari costretti ad attenere il treno al freddo, carenza di informazioni ai viaggiatori» aggiungono.

Dito puntato anche sui progetti e le gestioni delle stazioni dismesse, in particolare Dora e Madonna di Campagna.

«Sulla stazione Dora auspichiamo che Regione interagisca in tempi rapidi con il Comune e il territorio per dare vita ad un’azione idonea, considerata la prossimità dei cantieri per piazza Baldissera» spiegano ancora i due sponenti PD.

«Preoccupazione maggiore manifestiamo per l’ex stazione Madonna di campagna, per la quale non comprendiamo se esista e quale sia il progetto della Regione».

Redazione