lineaitaliapiemonte.it | 30 settembre 2024, 10:45

Sovraffollamento, sucidi e minori: parla il Garante delle persone detenute

«È necessario fare sistema con le politiche attive del lavoro, la scuola e i progetti avviati con il privato sociale» ha spiegato Bruno Mellano

Sovraffollamento, sucidi e minori: parla il Garante delle persone detenute

TORINO – Riavviare la Cabina di regia tra istituzioni e potenziare le risposte sulla sanità penitenziaria. Sono due delle richieste formulate da Bruno Mellano, Garante regionale delle persone detenute, nel corso della relazione annuale del proprio Ufficio.

Mellano ha aggiunto, tra le richieste, la necessità «di fare sistema con le politiche attive del lavoro, la formazione professionale, la scuola e i progetti avviati con il privato sociale e il territorio».

«Occorre inoltre affrontare – ha proseguito – le questioni relative ai servizi dedicati al disagio mentale: le Articolazioni per la tutela della salute mentale, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza e i servizi dedicati sul territorio», richiamando l’attenzione sulla prossima riapertura del Centro per il rimpatrio (Cpr) di corso Brunelleschi, a Torino.

Dentro e fuori il carcere

Mellano, il cui mandato scadrà nel febbraio 2025, ha sottolineato che «le funzioni del Garante non sono limitate entro il perimetro del carcere ma si estendono all’esecuzione penale esterna, in continua espansione, se si considera che, a livello nazionale, al 31 dicembre 2023 erano 60.166 i detenuti in carcere e 130.406 persone erano seguite dagli Uffici per l'esecuzione penale esterna».

Per quanto riguarda la giustizia minorile Mellano si è, inoltre, soffermato sul fortissimo incremento, negli ultimi tre anni, dei detenuti nel sistema penale minorile: 318 al dicembre 2021; 400 al dicembre 2022; 495 al dicembre 2023 e 580 all’agosto 2024. «Una situazione che, a causa di crescenti disagi, proprio all’inizio di agosto ha provocato una rivolta all’Istituto minorile Ferrante Aporti di Torino dove, su una capienza massima di 46 posti, i detenuti erano 60 e da settimane una dozzina dormivano su brandine da spiaggia aggiunte nelle stanze».

Ancora troppi i suicidi

Mellano ha anche puntato l’attenzione sull’alto numero di suicidi: «dall’inizio dell’anno sono 73 in Italia, di cui 6 in Piemonte, mentre in tutto il 2023 sono stati 69, di cui 5 nella nostra regione» e sui procedimenti penali per tortura e violenza in corso a Biella, Cuneo, Ivrea e Torino.

«Il Garante – ha sottolineato – si è costituito parte civile a Torino e a Ivrea e intende farlo anche a Biella e a Cuneo grazie al patrocinio ‘pro bono’ del presidente della Camera penale del Piemonte occidentale e della Valle d'Aosta».