lineaitaliapiemonte.it | 16 settembre 2024, 10:04

Pfas, a Spinetta Marengo annunciata una task force e una nuova fase di test

Il monitoraggio è partito nell'agosto del 2022, per la realizzazione di queste attività i fondi finora stanziati ammontano a oltre 3 milioni di euro

Pfas, a Spinetta Marengo annunciata una task force e una nuova fase di test

«Lo stato ambientale del polo chimico di Spinetta Marengo, e la sua evoluzione nel tempo, viene determinato da Arpa Piemonte attraverso campagne di monitoraggio che negli ultimi anni hanno visto un significativo incremento» spiega il direttore di Arpa Piemonte Secondo Barbero

SPINETTA MARENGO (AL) – Sono stati presentati all'auditorium del Marengo Museum i dati del monitoraggio sulla presenza di Pfas nell’ambiente e nella popolazione. All'incontro sono intervenuti l'assessore alla Sanità della Regione Federico Riboldi, le associazioni della zona, i cittadini e gli enti che stanno svolgendo studi e verifiche sulle eventuali contaminazioni da Pfas e che sono stati coinvolti dall’assessore nella creazione della task force.

«È stata l’occasione per fare il punto su tutti i monitoraggi attivati in questi anni, come quello che Arpa ha inviato proprio in questi giorni sulla presenza di Pfas nell’aria, presentare i risultati della prima fase dei test sulla popolazione, illustrare le novità derivanti dall’autorizzazione avuta da parte del Comitato etico sulla seconda fase di prelievi di sangue nei cittadini” ha spiegato Riboldi.

Un lavoro lungo due anni

Per la realizzazione di queste attività i fondi finora stanziati ammontano a oltre 3 milioni di euro. Il monitoraggio è partito nell'agosto del 2022 con 340.000 euro assegnati all’Asl AL per il biomonitoraggio integrato dell’area di Spinetta Marengo e si è proseguito con i 2 milioni per realizzare laboratori di sanità pubblica per analisi chimiche e microbiologiche ed i 719.000 euro che permetteranno all’Asl AL di realizzare tra il 2024 e il 2026 un progetto strategico che prevede l’aumento delle attività di salute, ambiente, biodiversità e clima, il rilancio della rete di medicina del lavoro e la ricerca attiva delle malattie professionali.

Il via libera del Comitato etico consentirà di aumentare la platea di potenziali soggetti da sottoporre ai test, con l’allargamento del biomonitoraggio a una distanza maggiore dallo stabilimento di Spinetta Marengo e andare così ad ovviare alle criticità della prima fase dei test, quando su una platea potenziale di circa 120 persone che risiedono o lavorano nelle zone di immediata vicinanza rispetto al polo chimico hanno accettato di sottoporsi ai prelievi di sangue solo in 29.

L’assessore Riboldi ha poi assicurato che tutte le proposte provenienti dai vari interventi saranno valutate «con serietà», che il gruppo di lavoro fornirà ogni mese ai referenti dei comitati di zona i risultati dell’attività svolta e che il nuovo biomonitoraggio inizierà non appena avverranno i primi prelievi per concluderlo entro 36 mesi.

I controlli sul polo chimico

Questa nuova azione si aggiunge alle attività di vigilanza e monitoraggio a tutela della salute che la Regione Piemonte ha avviato già da tempo. «Si era partiti - ha ricordato l’assessore Riboldi - da un controllo dell’acqua e campionamenti di alimenti e prodotti orticoli della zona per verificare la presenza di Pfas tradizionali e di nuova generazione e valutarne gli eventuali rischi per la salute. Nel giugno scorso è stata deliberata l’estensione del monitoraggio a tutto il territorio regionale per verificare l’eventuale presenza di Pfas, anticipando così le normative che entreranno in vigore nel 2026».

Il direttore generale di Arpa Piemonte, Secondo Barbero, ha sostenuto che «lo stato ambientale del polo chimico di Spinetta Marengo, e la sua evoluzione nel tempo, viene determinato da Arpa Piemonte attraverso campagne di monitoraggio che negli ultimi anni hanno visto un significativo incremento e, grazie al potenziamento della capacità di analisi dei nostri laboratori, sono stati estesi i composti ricercati, ridotto i limiti di quantificazione delle sostanze ed estese le matrici ambientali dalle acque, ai suoli, all'aria».

I dati di Arpa Piemonte sono disponibili a QUESTO LINK

Redazione