lineaitaliapiemonte.it | 26 agosto 2024, 11:40

Distretti industriali del Piemonte, più di tre miliardi di esportazioni nel primo trimestre 2024

L’anno si apre bene per alcuni distretti dell’agro-alimentare, oreficeria e polo aerospaziale. In flessione tessile, meccanica e polo ICT. «Il ritmo di crescita si rafforzerà quando l’incertezza internazionale si attenuerà» ha detto Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo

Distretti industriali del Piemonte, più di tre miliardi di esportazioni nel primo trimestre 2024

Le esportazioni dei distretti piemontesi sono cresciute dello 0,9%, meglio della media italiana in calo dell’1,1%

Torino - Nel primo trimestre 2024 le esportazioni dei distretti piemontesi ammontano a 3,2 miliardi di euro, in crescita dello 0,9% per un corrispettivo di 30 milioni di euro.

Questo l’ultimo dato sull’export distrettuale elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo. In Piemonte, i distretti hanno ottenuto risultati migliori della media dei distretti italiani, in calo dell’1,1%.

L'andamento dell’export è positivo sia verso i nuovi mercati (+1%), trainati da Hong Kong, Emirati Arabi Uniti, India e Polonia, sia verso i mercati maturi (+0,9%) con Stati Uniti, Irlanda, Regno Unito, Danimarca e Germania in testa. Considerando i principali sbocchi commerciali delle esportazioni distrettuali piemontesi, le contrazioni più evidenti hanno riguardato Belgio, Francia, Cina e Romania.

«La buona capacità competitiva dei distretti piemontesi ci porta a pensare che il ritmo di crescita si rafforzerà nel momento in cui l’incertezza internazionale, legata anche al fermo nel Canale di Suez, si attenuerà» ha detto Stefano Cappellari,direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo. «Tra l’altro, si è da poco chiarito il quadro incentivi legato a Transizione 5.0, e questo non può che essere uno stimolo per gli investimenti in chiave sostenibile, che potranno beneficiare di importanti crediti d’imposta».

Caffè, cioccolato e vino trainano l'agroalimentare

I distretti agro-alimentari piemontesi hanno registrato nel complesso un aumento delle vendite all’estero del 5,1%, ma non tutti hanno un segno positivo: Dolci di Alba e Cuneo (+18,9%, pari a +75 milioni di euro), Caffè, confetterie e cioccolato torinese (+7,6%, pari a +17 milioni di euro), Riso di Vercelli stabile sui livelli di export del primo trimestre 2023, Vini delle Langhe, Roero e Monferrato (-2%, corrispondenti a -9 milioni di euro) e Nocciola e frutta piemontese (-17,8% corrispondenti a -17 milioni di euro).

Moda e oreficeria tra alti e bassi

I distretti del sistema moda hanno realizzato nel complesso una crescita dell’1,3%, ma l’andamento dei due distretti è nettamente differente: l’Oreficeria di Valenza ha aperto l’anno con una crescita dell’export del 5,8% per 27 milioni di euro; il Tessile di Biella, invece, ha registrato un calo sui mercati esteri del 2,2% pari a 13 milioni di euro.

L'aerospazio vola alto

Il 2024 si è aperto con qualche difficoltà per l’export della meccanica distrettuale piemontese, in calo del 5,9%. Risultano in diminuzione tutti i distretti: Macchine utensili e robot industriali di Torino (-1,1%, pari a -3 milioni di euro), Rubinetteria e valvolame di Cusio-Valsesia (-6,5%, pari ad -27 milioni di euro); Frigoriferi industriali di Casale Monferrato (-12%, corrispondenti a -10 milioni di euro) e Macchine tessili di Biella (-22,2%, corrispondenti a -7 milioni di euro).

Per quanto riguarda i poli tecnologici piemontesi, nel primo trimestre 2024 l’export è stato pari a 50 milioni di euro, corrispondente ad una crescita del 12,7%. Questo risultato complessivo è frutto del balzo nelle esportazioni del Polo aerospaziale (+38,9%, pari ad un aumento in valore di 67 milioni di euro) che controbilancia la battuta d’arresto del Polo ICT di Torino (-7,6%, per un calo in valore di 17 milioni di euro).

Redazione