lineaitaliapiemonte.it | 23 agosto 2024, 12:05

È a Borgaro Torinese Circular Plastic, uno dei più grandi impianti d'Italia per la selezione e lo stoccaggio della plastica

«Il territorio torinese in questo campo vanta ricerca e tecnologie, l'impianto di Borgaro è una delle punte di diamante ed è punto di riferimento di quanti lavorano poi la plastica» spiega il presidente di Amiat Paola Bragantini

È a Borgaro Torinese Circular Plastic, uno dei più grandi impianti d'Italia per la selezione e lo stoccaggio della plastica

L’impianto processerà ogni anno centomila tonnellate di plastiche, selezionando fino a 17 tipologie di materiali preparandoli per il recupero

Torino – Realizzato a Borgaro Torinese da Amiat e gestito dal Gruppo Iren, lo stabilimento Circular Plastic è uno dei più grandi impianti in Italia per la selezione e lo stoccaggio dei rifiuti plastici.

Oggi lavora seimila tonnellate di plastiche al mese che per oltre l’80% vengono riciclate e punta ad arrivare alla lavorazione di 120mila tonnellate all'anno.

Un impianto all'avanguardia

Dotato di avanzate tecnologie, riceve per il riciclo a plastica conferita dal sistema di raccolta e dalla preselezione effettuata in altri impianti come quello di Pianezza. Sono 130 i nastri trasportatori in funzione, dotati di 22 lettori ottici che riconoscono e suddividono 17 tipi di polimeri e plastiche.

L’impianto, per la cui realizzazione sono stati investiti 45 milioni di euro, sorge su un’area di 77mila mq di superficie ed è in grado di trattare rifiuti sfusi derivati dalla raccolta differenziata della plastica e mono/multimateriale, conferiti dal sistema di raccolta oppure derivanti dalle operazioni di preselezione effettuata in altri impianti dell’Italia centro-settentrionale, tra i quali l’impianto di Iren Ambiente di Pianezza.

«L'Italia rispetto ad altri Paesi europei è all'avanguardia nei progetti di valorizzazione dei materiali, di riciclo e recupero – spiega il presidente di Amiat Paola Bragantini – e il territorio torinese in questo campo vanta ricerca e tecnologie, l'impianto di Borgaro è una delle punte di diamante e soprattutto è punto di riferimento di quanti lavorano poi la plastica, che qui comincia il percorso per tornare a nuova vita».

La visita di Città metropolitana

A inizio agosto la Città metropolitana di Torino con il vicesindaco Jacopo Suppo e il consigliere delegato all’ambiente Alessandro Sicchiero ha visitato l’impianto. «Abbiamo visto la qualità del lavoro per il riciclo della plastica, il rifiuto non deve rappresentare un problema, qui c'è un percorso virtuoso che aiuta l'ambiente: visite come queste ci richiamano ai nostri comportamenti, alla responsabilità individuale di ciascuno di noi sulla corretta separazione dei materiali quando facciamo la raccolta differenziata».

Per saperne di più vai sul sito di Amiat