Il Prefetto Donato Cafagna e il neo Presidente dell’Unione Industriali Torino Marco Gay questa mattina hanno formalizzato un accordo per rafforzare il contrasto alle infiltrazioni criminali nell’economia torinese, in adesione al Protocollo di legalità siglato il 1° giugno 2022 a livello centrale tra il Ministro dell’Interno e il Presidente di Confindustria.
80 provvedimenti antimafia adottati dal 2022 ad oggi
“L’attività di prevenzione contro la criminalità organizzata è al centro dell’azione di questa Prefettura – ha sottolineato il Prefetto Cafagna – come dimostrano gli oltre 80 provvedimenti antimafia adottati dal 2022 ad oggi, indirizzati principalmente a operatori economici connessi con la ‘ndrangheta, che si conferma la mafia più pericolosa nell’infiltrare il tessuto economico del territorio torinese. I settori in cui si concentrano le imprese attinte da provvedimenti antimafia nel periodo considerato sono: edilizia, costruzioni, installazioni impiantistiche e ponteggi, con 24 provvedimenti; autotrasporto, con 12 provvedimenti; bar e ristoranti, con 8 provvedimenti; autofficine e carrozzerie, con 5 provvedimenti”.
Le imprese, mediante Unione Industriali Torino, ottengono documentazione antimafia per i fornitori
Nell’ambito di questo costante impegno si colloca l’adesione di oggi dell’Unione Industriali Torino al Protocollo nazionale Interno-Confindustria, che estende su base volontaria l’ambito applicativo delle cautele antimafia ai rapporti negoziali di natura privatistica. In concreto, il Protocollo permetterà alle imprese aderenti, tramite Unione Industriali Torino, di richiedere il rilascio della documentazione antimafia per i propri fornitori, evitando così di incorrere in rapporti contrattuali con soggetti a rischio di inquinamento mafioso.
“La legalità è una condizione essenziale per fare impresa – ha evidenziato il Presidente di Unione Industriali Marco Gay – e la filiera che la garantisce è ciò che permette a noi aziende di svolgere il nostro ruolo nella società, coltivando quotidianamente i principi della concorrenza nel rispetto delle regole. Perché la competizione sana si deve basare sul talento, sulle competenze, sulla qualità: valori che ci impegnamo a rispettare e a diffondere fra i nostri associati per essere attori protagonisti della filiera della legalità”.
Il Prefetto: “Significativa innovazione per Torino”
La diffusione della cultura della legalità, la protezione del sistema economico dalle ingerenze delle mafie, la creazione di una forte partnership pubblico-privato nell’area della prevenzione sono azioni fondamentali per assicurare un sano sviluppo dell’economia dell’area metropolitana di Torino. L’accordo di oggi arricchisce gli strumenti già a disposizione contro le mafie.
Ha spiegato il Prefetto: “Le mafie si sconfiggono eliminando le fonti dei loro profitti illeciti e impedendo che i flussi di denaro così generati siano poi riversati nell’economia, producendo effetti gravemente distorsivi della concorrenza e del mercato: l’obiettivo fondamentale è schermare le filiere imprenditoriali dalle organizzazioni mafiose”. “Anche per questo, ha concluso, l’accordo odierno, che estende volontariamente le verifiche antimafia anche ai rapporti tra privati, rappresenta una significativa innovazione per Torino, un esempio di grande attenzione del sistema delle imprese al tema delle infiltrazioni mafiose. Ringrazio la precedente gestione dell’Ing. Marsiaj per la predisposizione degli atti necessari e il Presidente Gay per aver accettato prontamente questa sfida, circostanza che potrà rivelarsi particolarmente preziosa in un momento come quello odierno, che ci vede tutti coinvolti anche sul fronte del PNRR. Occorre impegno e senso di responsabilità da parte di tutti. Dobbiamo lavorare insieme secondo i principi della legalità”.