lineaitaliapiemonte.it | 20 settembre 2023, 11:22

Si comincia: Marelli annuncia la chiusura del sito di Crevalcore (Bo) che produce componenti per il motore endotermico

Al termine dell'incontro tenutosi in Confindustria a Roma sulla situazione dei siti italiani del gruppo Marelli, l'azienda ha comunicato l'intenzione di voler chiudere lo stabilimento di Crevalcore (BO) dove oggi lavorano 231 lavoratori. Il coordinatore nazionale automotive Fim Cisl Stefano Boschini: “Situazioni come questa, se il governo non mette in campo una concreta strategia per la gestione della transizione green, saranno sempre più frequenti e complicate da gestire”

Si comincia: Marelli annuncia la chiusura del sito di Crevalcore (Bo) che produce componenti per il motore endotermico

Alla notizia immediata la risposta di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri. “Il Governo intervenga, serve la revoca e apertura tavolo”. Così la Fim Cisl con il suo coordinatore nazionale automotive Stefano Boschini dopo l'annuncio in cui, a fine incontro di verifica sulla situazione dei siti italiani del gruppo Marelli presso la sede di Confindustria a Roma, ha annunciato l’intenzione di voler chiudere lo stabilimento di Crevalcore (BO).

Nel sito oggi lavorano 231 lavoratori che producono per il gruppo collettori di aspirazione e componenti pressofusi per motori endotermici. L'azienda ha dichiarando che sposterà l’attuale produzione di collettori dello stabilimento di Crevalcore nel sito di Bari mentre esternalizzerà le produzioni pressofuse.

“Come Fim riteniamo inaccettabile la decisione di chiudere lo stabilimento senza lo sforzo di esplorare possibili alternative produttive per il sito emiliano, dichiara il coordinatore Fim Cisl Boschini, “serve intervenire subito. Come sindacato abbiamo chiesto una convocazione urgente presso al MiMIT, per ricercare insieme una soluzione alternativa che garantisca una prospettiva industriale e occupazionale. Per questo chiediamo a Marelli di revocare la decisione e la disponibilità a tornare al tavolo di trattiva per individuare possibili soluzioni alternative alla chiusura del sito.

Cominciano a vedersi i primi segni della cosiddetta transizione green nel settore automotive? Il legame causa -effetto è chiaro secondo il sindacalista: “Situazioni come questa, se il governo non mette in campo una concreta strategia per la gestione della transizione green, saranno sempre più frequenti e complicate da gestire”.

Per venerdì 22 settembre i sindacati hanno programmato 8 ore di sciopero in tutto il Gruppo e lo stato di mobilitazione permanente a Crevalcore.

Redazione