lineaitaliapiemonte.it | 24 agosto 2023, 15:51

Sequestrate centinaia di dosi di crack, due arresti

La Polizia di Stato ha tratto in arresto a Torino due persone gravemente indiziate di violazione della legge sugli stupefacenti, si tratta di due giovani africani trovati in possesso di decine di involucri termosaldati contenenti crack

Sequestrate centinaia di dosi di crack, due arresti

Durante l’attività di controllo del territorio, personale della Squadra Volante del Comm.to di P.S. “Centro” ha notato in Piazza Paleocapa un cittadino straniero che, alla vista della pattuglia di polizia, si è dimostrato particolarmente nervoso e agitato. A seguito della perquisizione effettuata sul posto, sono stati trovati addosso al soggetto, un ventiquattrenne di nazionalità gambiana, 55 involucri termosaldati contenenti crack. Accertamenti svolti nell’immediatezza hanno permesso agli operatori di individuare con un grande margine di sicurezza un alloggio in corso Regina Margherita dove era verosimilmente domiciliato un secondo cittadino straniero responsabile di aver venduto al primo lo stupefacente.

Infatti, all’interno di un alloggio abitato da un trentunenne di nazionalità senegalese, i poliziotti hanno trovato, nascosto dentro una scarpa, un sacchetto di plastica al cui interno erano presenti 55 involucri termosaldati contenenti crack, del tutto simili a quelli rinvenuti al cittadino gambiano.

Sono stati anche rinvenuti dei frammenti di crack all’interno di una tazza in ceramica, poggiata sui fornelli del piano cottura, ancora tiepida e con all’interno un coltello da cucina sporco della stessa sostanza, nonché materiale vario utile al confezionamento dello stupefacente. A carico del trentunenne è stata, infine, sequestrata la somma di denaro contante di 2.675 €.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza emersi, il cittadino di nazionalità senegalese è stato arrestato per fabbricazione, spaccio e detenzione di sostanza stupefacente; il gambiano, invece, per detenzione ai fini di spaccio.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Redazione