lineaitaliapiemonte.it | 08 luglio 2023, 16:30

Piccole e medie imprese: per il secondo semestre 2023 si prevede un calo di produzione, ordini e fatturato

I risultati dell'indagine congiunturale dell’Ufficio Studi di API Torino mostrano una notevole preoccupazione, pochi ordini e la previsione di ricorrere agli ammortizzatori sociali. Il presidente Cellino: “Situazione internazionale e tassi non aiutano la programmazione. Rimane la volontà di investire”

Piccole e medie imprese: per il secondo semestre 2023 si prevede un calo di produzione, ordini e fatturato

Resta la preoccupazione e il portafoglio ordini è ristrettissimo, ma c’è la volontà di investire; previsto però in aumento il ricorso agli ammortizzatori sociali. Sono questi i tratti caratteristici che descrivono la situazione e il sentiment delle PMI torinesi. Le indicazioni arrivano dalla consueta indagine congiunturale condotta dall’Ufficio Studi di API Torino il cui Presidente, Fabrizio Cellino, dichiara: “E’ evidente che siamo in una situazione estremamente delicata. Gli indicatori per i primi sei mesi ci riportano ancora una tenuta di produzione, ordini e fatturato; ma da qui a breve anche una tensione sul fronte della cassa integrazione e, soprattutto, del portafoglio ordini. Per il secondo semestre, infatti, le aspettative sugli indicatori crollano. La situazione dei mercati internazionali e le politiche sui tassi di interesse non aiutano certo le imprese in una pianificazione di medio-lungo periodo. Per le nostre aziende vivere alla giornata non è certo la condizione migliore”.

Per il secondo semestre forte preoccupazione degli imprenditori

Il Responsabile dell’Ufficio Studi, Fabio Schena, guardando alle previsioni per i prossimi sei mesi sintetizza: “Per il secondo semestre 2023 i dati mettono in evidenza ancora una forte preoccupazione da parte degli imprenditori. Il rialzo dei tassi da parte della BCE ha effetti negativi sulla programmazione di nuovi investimenti; mentre la «recessione tecnica» della Germania, principale partner commerciale delle nostre PMI metalmeccaniche, genera tensioni in misura significativa sulle attese delle imprese della metallurgia e di prodotti in metallo (grado di fiducia -26,7%). Persiste inoltre la fase di assestamento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, ancora al di sopra dei livelli pre-crisi”.

Ecco qui di seguito i dati più importanti.

Primo semestre 2023: indicatori positivi ma in calo

Nel primo Semestre 2023 tutti gli indicatori congiunturali si mantengono su livelli positivi, seppur confermando una tendenza ancora in calo rispetto ai valori registrati nei sei mesi precedenti. Complessivamente: saldo Produzione: +2,6% (in calo di 8,1 punti percentuali); saldo Ordini: +8,1% (in calo di 1,3 punti percentuali); saldo Fatturato: +7,9% (in calo di 8,2 punti percentuali). Continua ad essere determinante il contributo delle imprese esportatrici che registrano una netta differenza rispetto alle imprese che si rivolgono esclusivamente al mercato domestico.

Portafoglio ordini. Si evidenzia una composizione sempre fortemente concentrata nel brevissimo periodo, seppur in lieve miglioramento: nel 44% dei casi gli ordini non superano i 30 giorni (contro il precedente 46% di dicembre 2022).

Livello degli investimenti. Il livello degli investimenti si mantiene pressoché stabile, confermandosi su valori di poco superiori al 60% del campione. Con riferimento al primo Semestre 2023, la quota di imprese che ha realizzato nuovi investimenti si attesta al 62,4%. Cresce il numero di imprese che ha realizzato investimenti economicamente rilevanti.

Ammortizzatori sociali. Negli ultimi 6 mesi, solo il 6% delle imprese ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione, in diminuzione rispetto all’11,3% registrato nel semestre precedente.

Previsioni secondo semestre 2023: indicatori principali tutti in calo

Grado di fiducia. Il grado di fiducia torna ad essere complessivamente positivo (+1,7% contro il -8,0% di dicembre 2022 e lo 0,0% di marzo 2023), trainato dal comparto dei servizi alle imprese (+33,3%). Maggiori preoccupazioni per le imprese del manifatturiero il cui grado di fiducia scende al -6,9%.

Indicatori generali. Le previsioni formulate dagli imprenditori indicano una significativa contrazione di tutti i principali indicatori congiunturali: saldo previsionale Produzione: -19,2%; saldo previsionale Ordini: -7,1%; saldo previsionale Fatturato: -8,8%.

Investimenti. Il livello degli investimenti per il secondo Semestre 2023 è previsto al 32,5% contro il 62,4% registrato a consuntivo nell’attuale Semestre.

Ammortizzatori sociali. È previsto un nuovo aumento della quota di imprese che ritiene di dover ricorrere alla Cassa Integrazione (11,2%), in crescita di 5,2 punti percentuali rispetto al dato registrato nel primo Semestre 2023 (6%).

Occupazione. Si prevede un livello occupazionale sempre positivo, seppur in lieve calo, il cui saldo è atteso al +8,8%. Il 45,7% degli imprenditori prevede nuove assunzioni.

Redazione