Cronaca | 12 maggio 2023, 08:30

Un dolce per la vita

Sabato 13 maggio, tra le 10 e le 17, all'istituto Colombatto (via Gorizia 7) iniziativa di solidarietà all’Istituto alberghiero Colombatto in collaborazione con UGI, Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini ODV. I proventi delle vendite dei dolci, tutti realizzati dagli studenti della scuola, saranno interamente devoluti all’associazione UGI.

La locandina della 26° edizione di Un dolce per la vita è stata realizzata dagli studenti dell'istituto di grafica e design Abe Steiner

La locandina della 26° edizione di Un dolce per la vita è stata realizzata dagli studenti dell'istituto di grafica e design Abe Steiner

Brut e Bun, baci di dama, paste di meliga e canestrelli occhieggeranno sulle tavole imbandite, come irresistibili tentazioni per la gola, prove di maestria di giovani pasticceri, ma soprattutto come deliziosi contributi di solidarietà verso chi soffre: i bimbi onco-ematologici, pazienti dell’ospedale torinese Regina Margherita e le loro famiglie. Sabato 13 maggio - presso l’istituto alberghiero Colombatto di via Gorizia 7 a Torino - torna finalmente, dopo tre anni di pausa forzata dovuta alle restrizioni pandemiche, la rassegna Un dolce per la vita. Il progetto, oggi alla sua 26esima edizione, è nato 29 anni fa dalla collaborazione tra la scuola professionale e UGI, l’Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini ODV. Come già in passato i proventi delle vendite delle ghiottonerie saranno interamente devoluti all’associazione, che ospita e sostiene nelle loro necessità di cura e recupero i piccoli malati, le loro mamme e papà.

Un dolce per la vita, per finanziare cure e ricerca

L’incontro, come da tradizione, è fissato la seconda domenica del mese di maggio, tra le 10 e le 17. Una tappa fondamentale nel calendario degli eventi torinesi: un appuntamento che sa coniugare gusto, festa e risultati economici, come dimostrano i suoi numeri. Le circa 5 mila confezioni di biscotti, pasticcini e torte sono vendute a offerta minima variabile dai 5 ai 15 euro, e fruttano sempre incassi considerevoli: circa 30 mila euro per ciascuna delle ultime edizioni. La somma è destinata a potenziare le cure e ad alimentare la ricerca nel campo. Quest’anno in particolare i proventi dell’iniziativa contribuiranno ad estendere i progetti di accoglienza con allestimento di nuovi miniappartamenti per famiglie.

 

Pasticceria piemontese e cannoli siciliani, tra farine antiche e prodotti glokolight

Trenta anche quest’anno i diversi tipi di specialità – dolci, ma anche salate – amalgamate e cotte a puntino dagli allievi dell’istituto, sotto l’occhio attento dei loro insegnanti. Ad affiancare la piccola pasticceria, vanto della cucina piemontese, ci sarà un vasto assortimento di torte, come la leggendaria Langarola alle nocciole e la mitica Sacher , classica o al pistacchio. Tutto passando per gli imperdibili plum cake e muffin, protagonisti delle prime colazioni. Tra le diverse proposte non mancheranno comunque le versioni “senza lattosio”, mentre si potranno gustare anche gelati a basso contenuto glicemico, i cosiddetti glukolight.

Si sconfina poi oltre regione con le specialità provenienti direttamente dall’altro capo della penisola: cannoli siciliani e arancine cucinate dai giovani dell’istituto Paolo Borsellino di Palermo che anche quest’anno, insieme con un loro insegnante, raggiungeranno il Colombatto per un sublime scambio di contaminazioni culinarie.

Per chi si vorrà concedere qualche assaggio sul posto, gli allievi della sala bar del Colombatto saranno poi a disposizione delle famiglie per approntare al momento frutta flambée, crêpes, zabaioni e altre golosità, da assaporare tra una chiacchiera e una risata ai tavolini del locale di via Gorizia.

Prove di cake design, intrattenimenti e carrellata di auto vintage

Gli allievi del Colombatto sono in grande fermento di fronte alle prove creative che si trovano ad affrontare. Particolare il contest di cake design delle classi quarte dell’istituto che si sfideranno nella realizzazione di una torta decorata con pasta di zucchero. La creazione prima classificata sarà riprodotta in grandi dimensioni ed esposta al pubblico nella giornata del 13 maggio.

La gioia dei palati è destinata comunque a contagiare tutti e cinque i sensi. Come da tradizione, il rendez-vous sarà punteggiato da tutta una serie di intrattenimenti per famiglie. Nell’ampio cortile della scuola si avvicenderanno le esibizioni musicali della banda della Società Filarmonica piobesina e le marce delle sue majorette. Si faranno quindi apprezzare le dimostrazioni di Jutaijutsu, curate dalla scuola di arti marziali Yoshin Ryu. Una rassegna di auto storiche, allestita dal Piemonte Club Veteran Car, farà intanto da superba cornice a tutte le performance.

Un dolce per la vita. La locandina realizzata dagli studenti di design dello Steiner

A dare più carattere al progetto, si conferma anche quest’anno decisivo il contributo dell’istituto di design e comunicazione visiva Albe Steiner di Torino, che da sempre realizza le iconiche locandine dell’evento. Un bell’esempio di collaborazione tra studenti di discipline diverse, comunque all’insegna di una spiccata creatività.

Un Dolce per la Vita” si fregia del patrocinio della Regione Piemonte, del Comune e della Città Metropolitana di Torino, e vanta una nutrita serie di sponsor, che forniscono all’istituto prodotti e strumenti di lavoro: Supermercati Borello, Centrale del Latte di Torino, Cooperativa La Foglia, Mago Quality Food, Corman, Farine Bongiovanni, Novacoop, Icam, NovaCart, Rassetto Puratos Food, Caffè Costadoro, ProntoService materie prime alimentari, Carrefour Market.

 

Paola Cappa