All'ufficialità dell'1 a 0 del Marocco sul Portogallo e la qualifica del primo alle semifinali dei mondiali di calcio del Qatar, è esplosa Barriera di Milano, il quartiere con più abitanti provenienti dal Paese del nord Africa. La gioia per la vittoria, una vittoria storica , comunque vada dopo, poiché è la prima volta che una nazionale africana va oltre i quarti di finale della Coppa del Mondo, ha scatenato marocchini ( e anche molti italiani) in un festeggiamento estemporaneo fatto di fuochi d'artificio, caroselli di auto e folla riversata soprattutto in corso Giulio Cesare, all'altezza di corso Novara.
La festa ma soprattutto la videochiamata con i parenti in Marocco: ovunque telefonini che rimpallano le immagini della festa in Italia e in Marocco, un unico tifo che attraversa il Mediterraneo.
Una sorta di nemesi, così la vivono i marocchini e più in generale i magrebini, che fanno piangere il campione Ronaldo mentre loro in tutto il mondo , da Doha a Rabat, da Torino a Milano a Parigi, esultano per la loro squadra.
Ora il sogno può continuare.