lineaitaliapiemonte.it | 19 ottobre 2022, 11:38

Consumi energetici a scuola: diminuisce la temperatura e si spegne nelle festività

Riscaldamento spento nelle scuole nelle festività e didattica concordata per uniformare accensione degli impianti. Sono indicazioni aggiuntive rispetto a quanto già previsto dal Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale  che prescrive l'accensione degli impianti di riscaldamento il 22 ottobre ( e non il 15) e l’anticipo dello spegnimento dal 15 al 7 aprile oltre alla riduzione giornaliera di un’ora nell’erogazione del riscaldamento associata alla riduzione di un grado della temperatura ambiente, dai 20 ai 19 gradi, nelle aule (e ai 17 gradi in corridoi, laboratori, servizi e palestre)

Consumi energetici a scuola: diminuisce la temperatura e si spegne nelle festività

La Città metropolitana di Torino ha inviato a tutte le scuole superiori di Torino e territorio metropolitano una circolare con le nuove modalità di gestione degli impianti termici e di illuminazione finalizzate al risparmio energetico.

Le indicazioni nazionali

Si tratta di indicazioni aggiuntive rispetto a quanto già previsto dal Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale pubblicato recentemente dal governo, che prescrive il posticipo della data di accensione degli impianti di riscaldamento dal 15 al 22 ottobre e l’anticipo dello spegnimento dal 15 al 7 aprile (esclusa la zona montana e pedemontana), oltre alla riduzione giornaliera di un’ora nell’erogazione del riscaldamento associata alla riduzione di un grado della temperatura ambiente, dai 20 ai 19 gradi, nelle aule (e ai 17 gradi in corridoi, laboratori, servizi e palestre).

Nelle festività tutto spento
Una prima indicazione per giungere a un’ulteriore riduzione dei consumi e dei costi energetici è quella di interrompere il riscaldamento in tutti gli edifici scolastici, a meno che sia indispensabile la presenza del personale, durante le vacanze natalizie e nelle festività come il 1° novembre e l’8 dicembre.

Concordare attività didattiche

Inoltre, la circolare invita gli istituti scolastici che condividono plessi scolastici dotati di un unico impianto termico, ma che presentano un’articolazione didattica settimanale differenziata, a concordare le attività didattiche, in modo da uniformare l’orario di accensione del riscaldamento.

Razionalizzare occupazione spazi

Un’altra raccomandazione è quella di organizzare diversamente dal passato l’occupazione degli spazi negli orari pomeridiani e serali, allo scopo di ottimizzare la quantità di ambienti da riscaldare. Va segnalata agli uffici della Città metropolitana l’eventuale presenza anomala di temperature superiori al normale, ma anche il riscaldamento di zone e ambienti riscaldati in periodi della giornata non necessari. 

Gli impegni della Città Metropolitana per il risparmio energetico nelle scuole
“Ci tengo a ricordare che la Città metropolitana di Torino ha intrapreso da tempo azioni strutturali per ridurre i consumi” spiega la consigliera metropolitana con delega a istruzione e rete scolastica Caterina Greco: “negli ultimi anni le nostre scuole hanno raddoppiato la percentuale di utilizzo del teleriscaldamento, portandola al 35%. Inoltre abbiamo intrapreso una capillare campagna di sostituzione dei generatori di calore a gas metano, con una riduzione di questo combustibile del 35%, ed è allo studio dei nostri uffici tecnici un piano per la sostituzione di tutti i punti luce con altri del tipo a LED e per l’installazione in ogni plesso scolastico di pannelli fotovoltaici, interventi che consentiranno una riduzione dei consumi elettrici pari a circa il 40%”.

Redazione