I DATI IN PILLOLE
Dei 373 lavoratori coinvolti, 216 hanno aderito al patto di ricollocazione: ad oggi quasi la metà hA trovato un’opportunità lavorativa. I settori in cui sono stati ricollocati in questo lasso di tempo riguardano prevalentemente i servizi, l’industria e l’agricoltura. Diversi gli elementi rilevanti che emergono dal lavoro svolto da Apl, su mandato regionale, per i lavoratori coinvolti, primo fra tutti che 159 lavoratori (sui 216 che hanno aderito il patto) hanno trovato almeno un’opportunità lavorativa con contratto variabile.
Per garantire un aggiornamento costante dei lavoratori è stata creata una vetrina delle opportunità occupazionali inviate ai lavoratori con una cadenza quindicinale: 200 le vacancies promosse. A dicembre verrà fatto un ulteriore monitoraggio: nel frattempo l'auspicio è che la forbice dei disoccupati vada sempre più a diminuire. Ci sono offerte di lavoro in corso - le selezioni ci saranno entro il mese di ottobre - a cui hanno partecipato alcuni lavoratori; una trentina di lavoratori già profilati e chiamati dai centri per l'impiego infine potrà beneficiare degli interventi a valere sul Programma GOL – Garanzia Occupabilità dei lavoratori. Al fianco dei lavoratori, oltre all'Assessorato e ai sindacati anche il Terzo Settore: la Fondazione Don Mario Operti che APL ha coinvolto in fase di progettazione, ha messo a disposizione una task force dedicata composta da 21 volontari che hanno accompagnato i lavoratori in questo difficile percorso.
LE DICHIARAZIONI
"Questi dati scattano la fotografia di un lavoro virtuoso della Regione grazie ad Apl, attento a restituire un’occasione di lavoro dignitoso agli ex dipendenti Embraco - ha sottolineato l'assessore Chiorino - nonostante la crisi economica e energetica che stanno mettendo a dura prova le imprese del territorio. Le azioni promosse da Apl sono state molteplici per il ricollocamento di tutti i lavoratori, coinvolgendo anche il Terzo Settore e attivando una rete virtuosa sia del mondo produttivo sia della solidarietà. Consapevoli che c'è ancora molto da fare, proseguiamo su questa strada per non lasciare indietro nessuno". Fim, Fiom, Uilm, Uglm dichiarano “Per il sindacato la vicenda dell’ex Embraco non è finita e il monitoraggio continuo che abbiamo promesso ai lavoratori sulla ricollocazione e sulla formazione sta proseguendo con l’incontro che abbiamo richiesto alla Regione nei giorni scorsi. I dati forniti dall’assessorato mostrano, per il momento, un andamento delle ricollocazioni non ancora sufficiente, nonostante l'impegno delle strutture della Regione Piemonte, penalizzato dal contesto generale e dal fatto che questo tipo di percorsi sono sempre molto complessi. Auspichiamo che anche il programma Gol possa contribuire ad aumentare il numero dei lavoratori ricollocati. Il nostro obiettivo rimane la piena rioccupazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori ex Embraco”.