Saranno 31.520 i contratti programmati dalle imprese piemontesi per giugno 2022; nell'area del Nord Ovest saranno 141.300 e complessivamente in Italia circa 559.000. Allargando l’orizzonte temporale al trimestre giugno-agosto 2022 l’entità delle entrate programmate sale a 82.050, 4.930 assunzioni in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Questi sono alcuni dei dati, contenuti nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che evidenziano come il rallentamento della crescita dell’attività economica e il peggioramento delle prospettive di breve e medio termine dell’economia internazionale e locale inizino a frenare anche la domanda di figure professionali.
Il 72% delle entrate delle aziende piemontesi riguarderà lavoratori dipendenti, il 20% lavoratori somministrati, l’1% collaboratori e il 7% altri lavoratori non alle dipendenze.
La domanda di lavoro è trainata dai contratti a tempo determinato con il 66% delle entrate programmate, seguiti da quelli a tempo indeterminato con il 21% dei casi e dai contratti di apprendistato con l’8%. Pesano, infine, il 5% gli altri contratti.
Delle 31.520 entrate previste in Piemonte nel mese di giugno 2022, il 15% è costituito da laureati, il 29% da diplomati, le qualifiche professionali e l’assenza di un titolo specifico pesano rispettivamente il 20% e il 35%.
A livello settoriale sono sempre i servizi a formare la fetta più consistente della domanda di lavoro con 21.730 entrate, il 69% del totale (3.610 unità in meno rispetto a quanto previsto a giugno 2021). L’industria prevede 9.800 entrate, generando circa il 31% della domanda totale del mese e segnando però un calo di 2.370 entrate rispetto a giugno 2021. Nel dettaglio 7.190 entrate riguarderanno il comparto manifatturiero e 2.610 quello edile.
Tra i servizi si rileva un forte interessamento del comparto turistico, 12.340 entrate previste nel trimestre in esame, pari al 15,0% delle 82.050 entrate complessive del periodo giugno-agosto 2022, dei servizi alle persone (11.910 entrate) e del commercio con 10.080 assunzioni (12,3% del totale).
Delle entrate previste a giugno 2022 in Piemonte, il 28% sarà destinata a professioni commerciali e dei servizi, il 21% a dirigenti, specialisti e tecnici. Gli operai specializzati e conduttori di impianti genereranno il 29% delle entrate e solo l’8% sarà rappresentato da impiegati. I profili generici produrranno il 14% delle assunzioni del mese.
Per una quota pari al 34% le assunzioni interesseranno giovani con meno di 30 anni; percentuale che sale al 44% per l’area commerciale e della vendita e scende al 31% per l’area amministrativa.
Per il 64% delle entrate viene, inoltre, richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; il 22% delle entrate applicherà soluzioni creative e innovative e il 12% coordinerà altre persone.
A livello di area di aziendale il peso maggiore è dato dalla produzione beni ed erogazione servizio (48%), seguita dall’area commerciale e vendita (16%) e da quella tecnica e di progettazione (14%), che -come nei mesi precedenti- riscontra la maggior difficoltà di reperimento delle figure richieste (55%). L’area della logistica pesa il 12%, mentre l’area amministrativa e l’area direzionale generano entrambe una quota pari al 5% delle assunzioni previste.
A giugno in 43 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, dato in linea rispetto al mese precedente e superiore alla media nazionale di giugno (39%). La mancanza di candidati è la motivazione prevalentemente segnalata dalle imprese (28%), seguita dall’inadeguata preparazione dei candidati (11%).
Tra i profili più difficili da reperire in regione a giugno 2022 si segnalano: Dirigenti e Direttori (l’80% è di difficile reperimento), Medici e altri specialisti della salute (80 figure ricercate con difficoltà nel 68% dei casi), Farmacisti, biologi e altri specialisti delle scienze della vita (68%), Operai specializzati e conduttori di impianti delle industrie tessili (la difficoltà di reperimento si attesta al 65%), Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori, con circa 1.140 figure ricercate nel mese e un grado di difficoltà del 62% e Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, con una difficoltà di reperimento pari al 63% e circa 1.620 figure ricercate.