lineaitaliapiemonte.it | 01 marzo 2022, 17:45

Stellantis presenta il piano del decennio: tanto ambiente e ancora nulla su Torino

Stellantis ha presentato oggi ad Amsterdam “Dare Forward 2030”, l'atteso piano strategico per il prossimo decennio: l'azienda si impegna a diventare il campione del settore nella lotta contro il cambiamento climatico, raggiungendo le zero emissioni da carbonio entro il 2038 e la riduzione del 50% entro il 2030. Ma non ci sono novità per Torino e per Mirafiori per cui la situazione di incertezza continuerà e con l’incertezza andrà avanti l’uso degli ammortizzatori sociali

Stellantis presenta il piano del decennio: tanto ambiente e ancora nulla su Torino

Una "nuova mentalità"

"Dare Forward 2030 ci ispira a diventare molto di più di quanto siamo mai stati. Stiamo espandendo la nostra visione, superando i limiti e abbracciando una nuova mentalità, che cerca di trasformare tutti gli aspetti della mobilità per il miglioramento delle nostre famiglie, delle comunità e delle società in cui operiamo” Così ha esordito Carlos Tavares, CEO di Stellantis, che ha presentato oggi ad Amsterdam “Dare Forward 2030”, l'atteso piano strategico per il prossimo decennio per la multinazionale.

“Grazie alla diversità che ci alimenta, Stellantis guida il modo in cui il mondo si muove fornendo soluzioni di mobilità innovative, pulite, sicure ed economicamente accessibili.

Obiettivo riduzione emissioni del 50% entro il 2030

Stellantis sarà il campione del settore nella mitigazione del cambiamento climatico, raggiungendo le zero emissioni di carbonio entro il 2038, con una riduzione del 50% entro il 2030. Assumere un ruolo di leadership nella decarbonizzazione, così come un decisivo passo avanti nell'economia circolare, è il nostro contributo per un futuro sostenibile” ha annunciato il Ceo.

Obiettivo vendite 100% veicoli elettrici

L'obiettivo sarà il 100% delle vendite in Europa e il 50% delle vendite negli Stati Uniti costituite da veicoli elettrici a batteria (BEV) entro la fine del decennio: “Prevediamo di avere più di 75 BEV e di raggiungere vendite annuali globali di BEV di cinque milioni di veicoli entro il 2030”.

E' stata anche l'occasione per presentare il primo SUV completamente elettrico del marchio Jeep® che sarà lanciato all'inizio del 2023 e un'anteprima del nuovo pick-up Ram 1500 BEV in arrivo nel 2024: “Il nostro viaggio è sostenuto dall’innovazione e dall’eccellenza ingegneristica, che ci consentiranno di dotare delle tecnologie più recenti tutti i nostri veicoli, dai più economici a quelli di lusso e ad alte prestazioni presenti nella nostra incredibile offerta di marchi”.

Ricavi: raddoppio entro 2030

E per quanto riguarada la solidità economica “raddoppieremo i nostri ricavi netti entro il 2030 e sosterremo margini di reddito operativo rettificato a due cifre per tutto il decennio.

Siamo orgogliosi della nostra ricca storia. Mostra la nostra grinta, perseveranza e agilità. A questo aggiungiamo la mentalità imprenditoriale per realizzare Dare Forward 2030".

Fiom: su Torino e Mirafiori resta incertezza

Edi Lazzi segretario generale della FIOM CGIL di Torino non mostra entusiasmo e mette in luce il silenzio sul capoluogo piemontese: “Purtroppo non ci sono novità per Torino e per Mirafiori quindi la situazione di incertezza continuerà e con l’incertezza andrà avanti l’uso degli ammortizzatori sociali. Avremmo voluto che l’AD dicesse che a Mirafiori erano destinati nuovi modelli in grado di garantire volumi produttivi per rilanciare davvero l’impianto che rimane il più grande di Europa. Adesso diventa fondamentale l’incontro che avremo con il governo il 10 marzo al ministero dello sviluppo economico perché in quella sede è necessario trovare una strada che consenta di avere un piano generale per il rilancio dell’intero settore automotive e della sua conversione all’elettrico anche con investimenti pubblici”.

Fim Cisl: rimangono partite aperte

Secondo Davide Provenzano della Fim Cisl “Tavares oggi ha delineato uno scenario futuro illustrando la visione aziendale. Occorre però capire come questo piano sarà declinato nel nostro territorio. Rimangono aperte partite importanti quali il rafforzamento della Carrozzeria di Mirafiori,le Meccaniche, la Teksid di Carmagnola e Comau. I prossimi tavoli regionale il 4 marzo e al Mise il 10 marzo, serviranno a comprendere meglio come tradurre su Torino gli annunci odierni.

Non manca una critica condivisa sulla linea europea per il settore Automotive. Senza comprendere le attuali difficoltà e preoccupazioni negli stabilimenti, si rischia di non vedere un futuro rischio occupazionale nelle produzioni”

Redazione